Intervistato dal Corriere dello Sport, l’ex allenatore del Milan Fabio Capello ha parlato della supersfida di Champions col Napoli: chi la spunterà?


news milan
Capello: “Sorteggio Milan? Si conoscono, proveranno ad annullarsi”
Napoli, Inter, Milan: a prima impressione di Capello sul sorteggio
«Ho pensato che le nostre sono state fortunate, tutte e tre. L’Inter poteva prendere ben di peggio. Milan e Napoli si conoscono, proveranno ad annullarsi, saranno attentissime, è il derby di casa».
Qual è stato il punto di forza delle milanesi negli ottavi?
«I portieri, Maignan e Onana. Con interventi decisivi. Il Milan a Londra avrebbe potuto anche vincere, ci ha provato almeno. Carletto la Champions l’ha riportata a Madrid grazie al portiere, a Courtois, e l’ha anche ammesso. Il portiere che para è un vantaggio assoluto. Silvano Ramaccioni raccontava sempre una storiella del suo periodo perugino: l’allenatore dice al portiere: “hai letto i giornali stamattina?” E l’altro: “Sì”. “Hai visto quel titolo: Il portiere salva il risultato?”. “Certo, mister ”, risponde . “E allora perché tu non ci salvi mai?”».
Capello, tra Milan e Napoli chi passa?
«Il Napoli. Però attenzione: molto dipenderà dallo stato di forma di Theo e Leao a metà aprile. Quei due possono far saltare qualsiasi pronostico, spezzare equilibri».
Sul punto di forza del Napoli
“Tante cose, mi hanno colpito, un attimo che ci penso… Di Lorenzo è sempre presente nelle azioni più importanti, sa attaccare e difendere come pochissimi altri terzini. Si può ancora dire terzini? La squadra ha potenziale, è completa, tutti si aiutano. Mi è piaciuto Luciano nell’ultima intervista quando ha detto che vuole alzare il livello delle prestazioni che è già altissimo. Passare dal 93 per cento al 95 è complicato, ma è giusto che lui voglia arrivarci”.
E tra Inter e Benfica?
«L’Inter, ma solo se si mette a giocare sul serio. L’Inter è la squadra più forte d’Italia, almeno in potenza».
Sull’altra parte del tabellone: chi è la favorita?
“Dalla parte opposta c’è il mondo. City-Bayern è il quarto più intrigante. Il nuovo City di Guardiola, quello riveduto e corretto e con più soluzioni di gioco grazie a Haaland, contro il collettivo tedesco addirittura rafforzatosi dopo la partenza di Lewandowski… Anche a Carletto è andata bene, l’ultimo Real si avvicina a quello della scorsa stagione , ha smaltito le tossine del Mondiale. In Qatar era presente tutta la squadra. Il Chelsea ha qualità, risorse, ma manca del centravanti. Che non può essere Havertz”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA