MILANO - Domenica, nel ventottesimo turno di campionato, ha permesso al Benevento di espugnare clamorosamente l'Allianz Stadium: Adolfo Gaich, acquistato a gennaio dai sanniti, è stato l'uomo-partita contro la Juventus. Grazie al suo gol, Pippo Inzaghi ha ritrovato il sorriso e una vittoria che mancava da due mesi e mezzo. Il tecnico dei sanniti ne ha parlato in un'intervista ai microfoni del quotidiano Il Corriere della Sera: "Sta dimostrando di essere un attaccante forte. Ha potenza e velocità: parla poco e lavora tanto. Però non è al massimo della forma, deve ancora crescere sotto questo punto di vista. Pasquale Foggia, il nostro direttore sportivo, è stato molto bravo a portarlo qui. Per caratteristiche ricorda Robert Lewandowski, ma è ancora giovane e deve migliorare".
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Inzaghi su Gaich: “Vi dico chi mi ricorda. Scudetto? E’ dura riprendere l’Inter”
Le parole di Super Pippo.
SUI COMPLIMENTI RICEVUTI - "Dopo la partita, Andrea Agnelli è venuto negli spogliatoi per salutarmi e congratularsi con me. Lo conosco da una vita, ma mi metto nei suoi panni: dopo aver perso contro il Benevento magari hai voglia di andartene subito dallo stadio, di chiuderti da qualche parte. Invece è stato un gran signore e lo ringrazio".
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SU ANDREA PIRLO - "Non ha bisogno dei miei consigli. Comunque sono stato un po' con lui dopo la partita e gli ho detto di stare tranquillo, perché sono passato anche io attraverso diversi periodi difficili. Il nostro mestiere è così: devi farti scivolare addosso le critiche. Se al Real Madrid discutono Zidane, che ha vinto tre Champions League, e se al Liverpool criticano Klopp, allora va bene tutto...".
SULLA CORSA SCUDETTO - "Appena l'Inter è uscita dalla Champions League, ho detto che avrebbe avuto pochi rivali per lo Scudetto. Difficile tenere il ritmo dell'Inter se ha una sola partita a settimana. Ora è complicatissimo andare a riprendere la squadra nerazzurra, anche se il Milan è andato comunque oltre ogni aspettativa".
SUL FUTURO - "Penso solo a questo Scudetto che devo conquistare con il Benevento: la salvezza. Poi parleremo, ma qui mi trovo benissimo".
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