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Ferrara: “Applausi per il Milan delle prime giornate. Sullo scudetto…”

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Ciro Ferrara ha parlato della corsa scudetto e della favorita per la vittoria. Ha rilasciato delle dichiarazioni anche sul Milan.

Redazione Il Milanista

Manca sempre meno al ritorno in campo della Serie A. Il Milan è pronto al rientro, voglioso di continuare sulla striscia positiva dell’andata. I rossoneri infatti si trovano al secondo posto in classifica, a sole 4 lunghezze dai nerazzurri in vetta. La distanza tra le prime 4 squadre è davvero minima, con la situazione che potrebbe ribaltarsi in qualsiasi momento. Per tale motivo si prospetta un girone di ritorno infuocato, con ogni squadra pronta a darsi battaglia.

Proprio della corsa scudetto ha parlato Ciro Ferrara. Intervistato dal Corriere dello Sport, ha dichiarato: “Cosa mi aspetto dal 2022? Il mutamento continuo degli scenari. Il Covid ha falcidiato alcuni club, gli incidenti ne hanno frenato altri, non siamo in grado di fare previsioni ma sappiamo che c’è equilibrio: pensavamo che l’Atalanta prima e il Milan e il Napoli poi, stessero per fare il vuoto, poi è riemersa l’Inter, che pareva fosse in grandissima difficoltà e che invece ha capovolto le gerarchie”.

Sulla favorita per lo scudetto: “Se devo scegliere una squadra dico l’Atalanta, senza voler far del torto a nessuno. Ha ritmo, identità spiccata, un allenatore che mi piace per quello che lascia in ogni calciatore: in ogni partita c’è una atmosfera che sa di Champions creata dal suo modo di giocare. Però il Milan e il Napoli delle prime otto giornate, sono state da applausi”.

Su Inzaghi: “Meriti di Inzaghi ci sono e gli va riconosciuto l’intervento sulla squadra nel modo di giocare. Per me era la favorita, ma era difficile ripartire senza Lukaku, Eriksen e Hakimi. Ora ha quaranta giorni dove può scrollarsi di dosso le concorrenti”.

Sulle squadre che si sono rivelate delle sorprese: “Le sorprese per me in Serie A sono quattro: Bologna, Verona, Empoli e Fiorentina. Hanno tante caratteristiche messe assieme. Fiorentina e Bologna potrebbero coltivare ambizioni europee”.