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Balbo su Donnarumma: “Troppo giovane per pensare ai soldi”

Gianluigi Donnarumma durante Italia-Spagna di Nations League a San Siro.

L’ex calciatore ha parlato dell’addio di Donnarumma al Milan e dell’errore di andare a Parigi. Ecco le sue dichiarazioni.

Redazione Il Milanista

È passato quasi un anno dall’addio di Donnarumma al Milan, ma gli animi dei tifosi rossoneri non si sono ancora placati. La questione sul portiere è destinata a far discutere ancora a lungo, per il modo con cui ha lasciato il suo club. Anche ieri è nata una polemica per le parole del portiere rilasciate al Telegraph, in cui molti hanno colto una frecciatina al club rossonero. L’ex rossonero infatti ha dichiarato: ““Il PSG mi seguiva da molto tempo, mi avevano sempre fatto sentire importante. Sapevo che tutti qui avevano molta fiducia in me, quindi ho scelto il PSG perché è un ambiente incredibile. C’è una squadra straordinaria, grandi ambizioni, quindi tutte queste cose hanno fatto sì che il PSG fosse parte del mio destino”.

Proprio dell’ex portiere rossonero ha parlato Abel Balbo. Ospite di Calcio Totale ieri su Rai Sport, l’ex calciatore ha commentato l’addio di Donnarumma al Milan: “Penso che chi ha preso questa decisione da parte del Milan ha sofferto. Donnarumma è il primo o il secondo portiere più forte d'Europa, sono decisioni difficili. Io, se fossi stato in lui, ci avrei pensato due volte: secondo me è troppo giovane per pensare ai soldi, andare a fare la panchina, dimenticato al Paris Saint-Germain. Io sarei rimasto al Milan, è una delle squadre più blasonate al mondo. Pensare ai soldi a questa età secondo me è colpa di tutti questi procuratori che consigliano male i giovani".

Sempre di Gigio ha parlato anche Ariedo Braida. L’ex storico dirigente rossonero è intervenuto anche lui a Rai Sport e ha dichiarato: "Io l'ho visto arrivare che ero ancora al Milan, da parte mia c'è un po' di affetto perché mi ricordo quando è arrivato. Io avrei fatto qualsiasi cosa per tenerlo, a mio avviso è il portiere più forte. È straordinario, è ancora giovane e il Milan per me poteva ripartire da lui. Avrei preferito fosse rimasto al Milan".