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Ibra al ristorante? Spuntano le immagini, lui si difende: “È stato un meeting”

Zlatan Ibrahimovic attaccante del Milan

Non si placano le polemiche sul presunto pranzo a Milano di Ibrahimovic.

Redazione Il Milanista

MILANO - Non si placano le polemiche - e se ne potrebbe fare volentieri a meno vista la superficialità delle stesse, nda - sul presunto pranzo a Milano, in piena zona rossa, di Zlatan Ibrahimovic.

Rete4ha catturato delle immagini inedite, pubblicate poi durante la trasmissione "Zona Bianca", nel quale lo svedese spiega subito personalmente l'accaduto: "Non ero a pranzo, è stato un grande meeting. Zona rossa? Di cosa parli? Cosa vuoi, fare foto? Nessuno ha mangiato". Subito dopo, ecco anche l'intervento del ristoratore: "Non ha mangiato qui, è venuto a trovarci, è un amico. Noi ci facciamo i c...i nostri, voi fatevi i vostri". 

Milan, Ibra out per squalifica

Il Giudice Sportivo ha deciso che lo svedese salterà una sola giornata, c’è quindi la squalifica minima visto il cartellino rosso. Di seguito, il comunicato: SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMENDA DI € 5.000,00 IBRAHIMOVIC Zlatan (Milan): per avere, al 15° del secondo tempo, proferito, con atteggiamento provocatorio, una critica irrispettosa al Direttore di gara.

 Zlatan Ibrahimovic lascia il terreno di gioco dopo il rosso ricevuto dall'arbitro Maresca.

Il giorno dopo Parma-Milan la redazione de ilMilanista.it aveva subito provato a ricostruire l'intera vicenda Ibrahimovic-Maresca, basandosi sugli audio-video del match del "Tardini" e su ciò che gli stessi protagonisti hanno rivelato nel post partita. In sintesi, al 60esimo lo svedese ha reiterato le sue proteste all'indirizzo del fischietto della sezione di Napoli prima con un "Non ti frega niente di quello che dico", poi con un "Vai a casa se non hai voglia" e, dopo qualche secondo, con il "Mi sembra strano, eh?" che tutti sentiamo distintamente. Infine, il rosso diretto e Ibrahimovic sotto la doccia prima del dovuto. A dovere di cronaca, non sappiamo se ci siano stati altri battibecchi e conseguenti ultimatum tra il numero 11 rossonero e l'arbitro campano, ma è assolutamente oggettivo affermare che, con i dati in nostro possesso, l'espulsione sia immotivata.