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Dicono di M…ilan – Le parole del 24 giugno

Milan in Champions League, super festa in spogliatoio.

Dicono di M...ilan la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo Milan

Redazione Il Milanista

"Dicono di M...ilan" la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo rossonero.

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

STEFANO DE GRANDIS A SKY SPORT - "Damsgaard è un giocatore molto interessante e con grandi margini di crescita. Ha fatto vedere ottime cose alla Sampdoria e anche in questo Europeo con la Danimarca. Mi piacerebbe vederlo al Milan ma bisognerebbe vedere i costi dell'operazione".

CLUADIO ONOFRI A TMW RADIO - "Credo che se arrivi a certi livelli non è solo per l'aspetto tecnico, ma anche quello caratteriale. Per essere protagonista in campionati importanti ci vuole. Certo, quello è un tema importante, ma penso che le situazioni di carenze siano davvero rare quando giochi da diversi anni in stadi importanti. Sei abituato ad assorbire e scaricare la tensione".

MATTEO MARANI A SKY SPORT - "Calhanoglu è un calciatore con molti alti e bassi. Già nella seconda parte di stagione aveva dimostrato un calo vistoso delle sue prestazioni. In questo senso grandi meriti vanno a Stefano Pioli che è stato capace di farlo rendere ad alti livelli per un certo periodo di tempo".

MARCO ROSSI - "Siamo dispiaciuti perché eravamo molto vicini alla qualificazione, che sarebbe stata storica, incredibile. Ma anche nelle più grandi favole ci possono essere finali sfortunati. So che tecnicamente non siamo una delle migliori squadre al mondo, ma tatticamente e nella lotta sono molto orgoglioso della mia squadra, molto orgoglioso di essere il manager di questa squadra".

MARCEL SABITZER -"Milan? Possono scrivere ciò che vogliono, non mi riguarda. Sono giochi mediatici che al momento non contano per me".

DIOGO DALOT -  "È stato un giorno perfetto, non c'è modo migliore per festeggiare il debutto, sono contento per la qualificazione alla fase successiva. Il ct mi ha chiesto di difendere il risultato e aiutare la squadra. Ora abbiamo pescato il Belgio, ma siamo pronti a tutto. Cercheremo di recuperare al meglio".

JAVIER TEBAS (PRESIDENTE DELLA LIGA) - "Se è vero che il formato Super League, per come è ora, è morto, in mia opinione l’idea e il concetto che il calcio europeo debba girare intorno ai grandi club e che tutto quello che si genera sia per loro, mentre agli altri rimane la “solidarietà” sia rimasto. Questo modello che i tre club stanno ancora difendendo, mancando oltretutto i club inglesi, credo che sia morto. Stanno cercando di mantenere questo modello con quella bandiera della “misura cautelare” del Tribunale di Madrid. Io dico che è una barca con tre naufraghi e una bandiera, e la bandiera è la misura cautelare del Tribunale. Bisogna cercare di convincerli che hanno sbagliato, e che dovrebbero lavorare seguendo un’altra linea. Il problema della trasparenza non si risolve con una competizione, con un concetto con il quale non è d’accordo la maggior parte dei club nel mondo, che il calcio giri intorno a 15 club".

 SARAJEVO, BOSNIA AND HERZEGOVINA - NOVEMBER 18: Domenico Berardi of Italy celebrates with team-mates after scoring the second goal during the UEFA Nations League group stage match between Bosnia-Herzegovina and Italy at Stadium Grbavica on November 18, 2020 in Sarajevo, Bosnia and Herzegovina. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

GIOVANNI CARNEVALE A TRC - "Locatelli in questi anni a Sassuolo ha fatto progressi importanti soprattutto sull'aspetto caratteriale: lo prendemmo dal Milan per 12 milioni, cifra importante per il nostro club. La cosa più importante adesso è lasciarlo tranquillo, poi il futuro dipenderà molto anche dalle sue idee. Il futuro di Berardi? L'intenzione del nostro compianto patron Giorgi Squinzi era quella che Berardi diventasse una bandiera del Sassuolo. Domenico ha avuto ragione in passato a tenere duro davanti alla richieste di altri club, diventando oggi un giocatore importante della nostra nazionale. Non posso promettere che resterà da noi: non è una questione di denaro. Berardi è un ragazzo speciale, con idee molto chiare. Vuole continuare a divertirsi. La sua volontà sarà importante sia per la scelta del club dove andare tenendo conto anche chi lo allena. Per quanto riguarda Raspadori posso invece dire che per noi è incedibile. Non vogliamo privarci dei nostri giovani più importanti".

GIANLUCA DI MARZIO - "Il Milan è ad un passo così dal riscatto di Tonali, condizioni diverse rispetto a quelle di qualche settimana fa, c’è stato un sconto da parte del Brescia, sempre con Olzer nella trattativa. Si procede a fuoco lento sugli altri obiettivi, Junior Firpo, Dalot, Brahim Diaz e quel pacchetto di non facile realizzazione col Chelsea per Ziyech, Giroud e Bakayoko".

ROCCO MAIORINO A SKY SPORT - "Dell'affare Suso ricordo che era un mercato di gennaio e noi avevamo Honda che doveva andare in Coppa D'Asia e dovevamo prendere un calciatore giovane e che potesse sostituirlo. Era in scadenza con il Liverpool e lo avevo già bloccato per l'estate, poi la trattativa si è accelerata e lo abbiamo preso per circa 250'000 euro".