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Dicono di M…ilan – Le parole del 21 luglio

Ecco tutte le parole della giornata raccolte sull'universo Milan

Redazione Il Milanista

Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo rossonero.

Dicono di Milan, le parole della giornata

 ALBERTO MALESANI A LA GAZZETTA DELLO SPORT -  "Mi aspettavo l'addio di Conte. Per come si era messa la situazione durante l’anno, per certe sue esternazioni, beh, pensavo succedesse proprio questo. Che lui se ne sarebbe andato. È stato in linea coi propri principi e dopo aver fatto un lavoro straordinario con l’Inter. Appena capisce che la società non riesce a seguirlo lui prende e va. Simone Inzaghi? Ha un compito tosto: deve confermare in alto l’Inter, la squadra più forte che si giocherà il campionato con la Juve. Il Milan? Mai smettere di migliorarsi...".

 Mike Maignan

GIORGIO PERINETTI A TMW RADIO -"Di Maignan si dice benissimo, è una scelta coraggiosa anche se Donnarumma è tra i migliori al mondo e rappresenta una certezza. Questo ragazzo però sembra avere qualità. Hanno trovato Giroud, il sostituto di Ibrahimovic che non c'era, e anche se hanno perso Calhanoglu stanno irrobustendo l'organico. Per capire però bisogna anche guardare a cosa faranno le altre. Il mercato di tutti in ogni caso è in ritardo".

MARIO SCONCERTI A  TMW RADIO -

Che ne pensa del Milan?- "Hanno fatto una cosa enorme, anche se vediamo il calcio come una cosa di famiglia e quindi ci sentiamo traditi. Non hanno voluto trattare con Donnarumma e Calhanoglu. I giocatori sono sempre liberi, che uno se ne vada è normale perché lo prevede la legge: il Milan è stato bravo perché forse il primo a dire che, non riuscendo ad arrivare a certe cifre, ha lasciato liberi di decidere i calciatori. Non arrivano a più di una certa cifra, non mi sembra niente di male. La loro mentalità è molto corretta, non sono decisioni che dipendono da loro. Stanno sfruttando la qualità del nome e del marchio Milan, per cui giocatori del Real Madrid e del Chelsea vengono".

Si stanno affrancando da Ibrahimovic? - "Sono una grande squadra che, come tutti, hanno problemi ad avere un centrale regolare. Ibrahimovic è regolarissimo ma ha 40 anni, Giroud 35. Però il parco attaccanti è completato da Rebic e Leao: è un grande reparto d'attacco. Attenzione anche al tempo che non dovrà impiegare Pioli sul Milan, a differenza per esempio di Sarri. Lui e Allegri partono avvantaggiati perché giocano in casa. Vediamo anche cosa accadrà con la Roma, perché Mourinho a mani vuote non resta. Ancora manca un mese alla fine del mercato, è il momento giusto per chi ha voglia di indebitarsi, se non si hanno già troppi debiti. Ma è un torneo senza padrone, per chi volesse diventarlo questo è il torneo giusto".

FILIPPO GRASSIA A TUTTOMERCATOWEB.COM - "Il Milan ha speso oltre 60 milioni di euro e sta allestendo una squadra in grado di puntare anche al titolo. C'è da capire come si irrobustirà la Lazio di Sarri che ora non risponde alle idee del tecnico. La Fiorentina? 4-5 uomini importanti dovranno esser presi".

CLARENCE SEEDORF SU INSTAGRAM -"Con tutto il mio cuore auguro a Ivan Gazidis una pronta guarigione. Dopo aver letto questa notizia ti mando tutta la mia vicinanza. Sei un guerriero e sono sicuro che tornerai più forte di prima".

LUCIANO SANTOS (EX ALLENATORE DEI KAIO JORGE) -  "Già dai primi allenamenti abbiamo capito che si tratta di un calciatore differente con un enorme potenziale. Felice di averlo accompagnato al Santos fino ai 16 anni. Può ricoprire diversi ruoli. E' un goleador e un centravanti. Ha piedi e intelligenza da mezzapunta e passo da ala"

 Kaio Jorge, obbiettivo Milan