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Dicono di M…ilan – Le parole del 17 giugno

Redazione Il Milanista

Ecco le parole della giornata raccolte in "Dicono di M...ilan", la rubrica de IlMilanista.it

Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo rossonero

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

ROBERTO FICO A RAI SPORT - "E' una ripartenza importante. L'Italia è un paese forte che ama lavorare, divertirsi e socializzare. Questa ripartenza è un grande auspicio per tutti. Questa sera è una grande festa che ci deve far guardare con coraggi, passione e fiducia per il futuro. Siamo a pochi metri dal traguardo. Dobbiamo andare avanti insieme per superare definitivamente questa pandemia".

MASON MOUNT SU INSTAGRAM - "Molto triste di vederti partire fratello..ma in attesa di vedere quello che potrai ottenere nella tua nuova sfida".

GIGIO DONNARUMMA NEL VIDEO UEFA PER ERIKSEN - "Ciao Chris, da parte mia e di tutta la squadra un in bocca al lupo di pronta guarigione. Ci hai fatto prendere un grande spavento, ma l'importante è che sia tutto passato. Noi ti aspettiamo presto in campo e ti mandiamo un abbraccio grandissimo". Il post completo:

GIOVANNI GALLI AL CANALE YOUTUBE DI CARLO PELLEGATTI -  "Il simbolo della stagione de Milan? Kessié ha fatto un campionato straordinario, così come Kjaer, ma io voglio fare il nome di Davide Calabria che era reduce da stagioni in cui non aveva particolarmente brillato. Voglio sottolineare in particolare una partita che è la perfetta fotografia di questo ragazzo, cioè quella a San Siro contro la Juventus". Il video sul profilo Instagram del giornalista:

THEO HERNANDEZ SU TWITTER - "(Sull'addio di Sergio Ramos al Real Madrid) Leggenda e capitano, ti auguro il meglio". Il post completo:

WALTER ZENGA A SKY SPORT - "Donnarumma è un ragazzo sereno, se ha deciso così vuol dire che è consapevole".

FRANCO ORDINE SU TWITTER - "Rottura tra Gattuso e la Fiorentina che si ribella allo strapotere dell’agente Mendes che voleva dettare tempi e valutazioni dei giocatori. Forse c’è qualcuno che segue l’esempio di Maldini con Raiola. Bisognerebbe brindare". Il post completo:

SIMON KJAER SU INSTAGRAM - "Sono stati giorni molto speciali in cui il calcio non è stato la cosa più importante. Uno shock che siederà in me - e in tutti noi - per sempre! L'unica cosa che conta e che conta è che Christian stia bene!! Sono orgoglioso di come abbiamo agito come squadra e di come siamo stati uniti in questo periodo difficile. Sono commosso e profondamente grato per il supporto. Andiamo in campo contro il Belgio con Christian nel cuore e nella mente. Ci dà una calma che ci permette di concentrarci sul calcio. Giochiamo per Christian, e giochiamo come sempre per tutta la Danimarca. Questa è la motivazione più grande che possiamo ottenere. Come sempre: facciamo del nostro meglio!".  Il post completo:

LORIS BONI A RADIO SU KISS KISS - "Haaland? Lo segnalai alla Roma e al Milan, ma nessuno l’ha voluto. Se il Napoli mi chiedesse qualche giocatore in Norvegia saprei dove indirizzarlo. All’epoca Monchi sottovalutò ciò che dissi su Haaland”.

ALESSADRO BUDEL A SUPERNEWS - "I ricordi con il Milan sono bellissimi, anche perché ero un grande tifoso dei rossoneri, quindi essere così giovane, vedere da vicino i grandi campioni della prima squadra e indossare quella maglia è stata una grande emozione. A 12 anni, purtroppo, mi sono rotto una gamba, ma ho avuto la fortuna di ritornare a giocare nel Milan, una grande soddisfazione per me, e da quel momento è iniziata la mia carriera. Perché non ho continuato in rossonero? A quei tempi, in prima squadra c’erano grandi campioni. Anche noi ragazzi della primavera, che eravamo un gruppo davvero forte, solitamente partivamo dalla Serie C, e si sa che non è mai facile partire dal basso e fare una carriera di un determinato tipo. Alcuni ce l’hanno fatta, altri hanno avuto delle difficoltà, ma in ogni caso continuare nel Milan è complicato."

PINO CAPUA A RAI DUE - "I controlli che vengono fatti oggi, soprattutto in Italia, sono scrupolosi e non dovrebbero lasciare nulla al caso. Le immagini di Eriksen sono agghiaccianti, ma credo ci sia stato un miracolo, grazie al primo intervento di Kjaer, che solo per questo meriterebbe il Pallone d'Oro. Lancio questa proposta: il salvataggio del centrocampista nerazzurro è dovuto al primo intervento di Kjaer, gli ha salvato la vita ed Eriksen è rinato. Non so se arriveremo ad una diagnosi del perché dell'arresto cardiaco - dice ancora Capua - ma ribadisco: Pallone d'Oro a Kjaer".

MASSIMO TECCA A SKY SPORT - "Credo che le squadre italiane si siano lasciate sfuggire un'occasione con De Paul. Quello visto nella scorsa stagione è stata la sua migliore versione, è un calciatore completo e che sarebbe potuto essere utile per molte squadre. Questa cifra, probabilmente, nella situazione in cui siamo è stato un ostacolo".