Il giornalista della Gazzetta dello Sport, Luca Bianchin, ha commentato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan.
Sull’aiuto che darà Ibrahimovic al Milan: “C’è sempre questa tendenza a considerare Ibrahimovic una presenza spirituale superiore (e, del resto, lui stesso si definisce un Dio…) ma la realtà è molto concreta. Darà sicuramente una mano nella quotidianità, poi sarà una questione di poteri, di capire quanto influirà (e quanto vorrà influire) sulle decisioni strategiche”.
Sul Milan: “Il Milan però ha obiettivi ambizioni a prescindere: è già ora una delle favorite per l’Europa League – la terza per i bookmaker – e in campionato al momento dipende dall’Inter. Se Inzaghi correrà a 97 punti di media, il Milan non lo raggiungerà, con o senza Ibra. Diversamente, sarà un derby lungo sei mesi”.