In esclusiva all’Ansa ha parlato il ministro Abodi che ha detto: “Credo non sia una questione che possano gestire i piani alti dello sport, ma è un’operazione che va gestita congiuntamente: c’è il governo nazionale, il governo delle città, c’è il sistema calcistico e c’è l’interesse dei singoli club a sviluppare infrastrutture che sono indispensabili non solo per il 2032, che è una data lontana, ma dobbiamo avere degli orizzonti più immediati”.
Ancora le sue parole
“Dalla metà di dicembre inizieremo a calendarizzare sia la cabina di regia sia il tavolo interistituzionale che abbiamo costituito per raggiungere l’obiettivo che non riguarda soltanto i 5 stadi di Euro 2032 ma gli stadi delle società professionstiche”.