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Carlo Pellegatti ha parlato in un video sul suo canale YouTube in merito alla trattativa per Jashari:
“Sembrava essere un tranquillo pomeriggio di fine luglio, una domenica serena e tranquilla, foriera di belle prospettive con il Milan che ha giocato una bella partita con il Liverpool: squadra compatta e Allegriana. È una giornata che invece riserva ancora novità per Jashari. Sono sempre stato massimamente fiducioso, e ora vi racconto delle verità, senza vantarmi di avere la verità, ma penso di avere delle verità importanti. Cominciamo col dire, ieri anche la Gazzetta aveva parlato di questa offerta finale da 35 milioni più bonus che era la cifra che da sempre voleva il Brugge. Io dicevo di darglieli visto che abbiamo incassato tanto denaro, restando sempre un po’ critico nei confronti di proprietà e dirigenza. Si attendeva nel weekend l’ok finale per questo giocatore. Ed è lì che ci sono ancora novità, che vi vado a riferire.
Non è vero, l’ho detto anche io ma non ho problemi a dirvelo, che il Milan abbia offerto 35 milioni più bonus. Qual è la situazione? Ve la racconto e anche voi vi adombrerete per il comportamento del Brugge. Innanzitutto il Milan ritiene di essere andato nettamente oltre il valore di un buon giocatore, MVP della scorsa stagione in Belgio. Jashari è un giocatore che il Milan ritiene possa valere 25-27 milioni di euro, non certamente i 40 che vorrebbe il Brugge. La terzultima offerta del Milan è stata di 32 milioni. Il Brugge ha chiesto 500mila euro in più perché il trasferimento più alto nella storia del Belgio è di 32 milioni. Non so se fosse De Keatelaere o altri. Il Brugge ci teneva ad avere 32.5 milioni per essere la squadra dal trasferimento più alto della storia del Belgio.
Il giocatore nella scorsa stagione aveva rinnovato con la promessa che se fosse arrivato un top club di suo gradimento l’avrebbero lasciato andare, ovviamente a cifre consone. Il giocatore vuole solo il Milan. Il giocatore, di origine albanese che ha vissuto in Svizzera, da giovane tutte le domeniche con la famiglia prendeva la macchina e veniva a vedere il Milan. È come Tonali. Lo dico: Jashari è come Tonali. Ha questa passione. Ha questo affetto. Ha questo amore nei confronti del Milan incredibile. Vuole solo il Milan. Ripeto, è come Tonali. Vuole solo il Milan e Tonali prima o poi tornerà al Milan, perché il suo desiderio, dopo aver ovviamente dato tutto per il Newcastle, è di tornare al Milan. Così come Jashari che vuole solo il Milan.
Quindi il Milan manda questa offerta da 32.5 milioni di euro. Voi mi direte, e adesso arriva la risposta del Brugge. Scomparsi. Scomparsi. Forti di questa offerta di 32.5 milioni il Brugge è andato in Premier League, Liverpool, West Ham e altre squadre, per cercare di portare a casa i 35-40 milioni che voleva ed al Milan non è stato più detto nulla. Il giocatore nel frattempo non si è allenato, ha sempre voluto il Milan, ha avuto delle offerte da parte della Premier League e ha sempre detto: “Io voglio giocare nel Milan, non mi interessano altre offerte”. Ragazzo straordinario.
Cosa succederà adesso? Che il Brugge dovrà dare una risposta. Il Milan pensa di aver fatto il necessario. È partito da 25-26, è arrivato a 32, ne ha messi altri per arrivare a 32.5. Adesso ha fatto 33.5+2 di bonus facilissimi: il primo giorno che piove in Belgio vi do questi bonus, cose del genere. Ma ovviamente sto scherzando. Sapete che sono critico, ma il Milan ha fatto tutto quello che doveva fare per prendere questo giocatore. Non è più una questione di un milione/un milione e mezzo. Il Milan è il Milan, il Brugge decide di lavorare in questo modo ed è legittimo, ci mancherebbe altro, però il Milan ha fatto l’ultima offerta: 33.5 più bonus. È l’offerta definitiva? Sì, lo è. Vediamo come finirà”.