L’ex centrocampista del Milan Antonio Nocerino, che in rossonero è stato allenato da Massimiliano Allegri ed è stato uno dei protagonisti della stagione dello scudetto 2010/2011, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del Milan e del nuovo acquisto Luka Modric.
Le parole di Nocerino su Modric
Su Luka Modric:
“Banale dire che porta grandissima qualità, esperienza e leadership. Farà bene a tutti perché nello spogliatoio arriva una figura di riferimento. A me di lui impressiona soprattutto il fatto che a quasi 40 anni riesce a giocare un elevato numero di partite sempre mantenendosi su un livello alto. […] Molti pensano che il Milan lo abbia preso più che altro per motivi di immagine. Errore grave, lui è l’essenza del calcio, per me è un giocatore impressionante. Mi ero reso conto del suo livello di professionalità quando il Real due anni fa è venuto a Orlando, in estate in tournée. Ho assistito a qualche allenamento: va a duemila, sono state sedute molto intense. Dico solo una cosa: fa un altro sport. E’ devastante”.
Sulla scelta di portarlo al Milan:
“Il Milan ha fatto una scelta importante perché è uno che ti dà un contributo a 360 gradi: campo, spogliatoio, immagine. E il Milan ha bisogno di figure del genere, anche perché la squadra ha giovani di grande talento, ma inespresso. Serve qualcuno che, oltre all’allenatore, glielo tiri fuori. Quelli come Modric, così com’era successo con Ibra, sono quei giocatori che danno una grande mano ai tecnici in questo senso. I ragazzi devono capire che solo col talento non vai da nessuna parte. Secondo me, con uno come Modric che dà sempre il 110 per cento e un mister come Allegri che, ve lo assicuro, è uno che pretende tanto e non te le manda a dire, il percorso per questi ragazzi è quello giusto”.
Sulla suo miglior collocazione in campo:
“Mezzala, ma… a modo suo. Come faceva al Real con Casemiro e Kroos: mezzala, sì, ma andava a prendersi la palla e creava gioco. E’ uno che si abbassa, ruota in varie posizioni. Se Allegri lo impiegherà così, con Jashari o Ricci davanti alla difesa, poi allora occorre che dall’altra parte ci sia una mezzala di gamba. La cosa importante è che i compagni capiscano la sua intelligenza tattica”.
Sulla possibilità che Modric possa restare in rossonero un altro anno:
“A livello ambientale si troverà alla grandissima, ricordiamoci sempre che chi arriva al Milan poi non se ne vuole andare. Per lui sarà più che altro una scelta personale: quando decidi di muoverti anno per anno è proprio per lasciarti la possibilità di fare quello che reputi migliore per te stesso. Detto questo, perché no?”.