Il Milan ha chiuso la propria sessione di calciomercato con 10 acquisti, ma almeno altrettanti sono stati i giocatori trattati o seguiti che poi non sono arrivati. Alcune operazioni erano davvero vicinissime a concretizzarsi ma poi si sono concluse in un nulla di fatto. I reparti dove il Milan ha mancato i colpi principali sono stati difesa e attacco, mentre a centrocampo gli obiettivi erano chiari e sono stati centrati: Jashari, Modric, Ricci e Rabiot.
I colpi mancati in difesa
In difesa il Milan aveva bisogno di due terzini (a destra e a sinistra) e di due centrali. I rossoneri hanno trattato diversi profili, ma alla fine molti sono rimasti nei rispettivi club o hanno scelto altre destinazioni. Il primo nome che viene in mente è Joe Gomez, affare quasi fatto ma sfumato per tempi troppo stretti nell’ultimo giorno di mercato. Akanji, seguito anche lui in questi ultimi giorni, è invece finito all’Inter. A lungo monitorato anche il giovane Leoni, che sembrava possibile dopo la cessione di Thiaw, ma alla fine è andato al Liverpool.
Per quanto riguarda i terzini, il Milan ha seguito a lungo Doué dello Strasburgo, rimasto però dov’era. A sinistra, prima di prendere Estupiñán, era quasi fatta per Archie Brown, che ha scelto invece il Fenerbahçe.
I colpi mancati in attacco
In attacco i nomi circolati sono stati ancora più importanti. Vlahovic è stato il vero tormentone dell’estate, restando sullo sfondo da giugno fino a fine agosto, mentre altri profili si alternavano. L’ultimo che il Milan avrebbe potuto concretizzare è stato Artem Dovbyk, ma lo scambio con Gimenez non è andato a buon fine. Conrad Harder era anche lui vicinissimo, ma i rossoneri hanno poi deciso di cambiare obiettivi e lui è finito al Lipsia. Caso particolare quello di Victor Boniface: è arrivato a Milano, ha sostenuto due giorni di visite mediche prima di essere rispedito al Leverkusen e successivamente accasarsi al Werder Brema. Altro nome seguito è stato Højlund, mai davvero vicino al Milan, soffiato dal Napoli con un inserimento rapido e deciso.