Milan: le parole di Royal da nuovo giocatore del Flamengo

Milan: le parole di Royal da nuovo giocatore del Flamengo

Emerson Royal, terzino Milan
Emerson Royal ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da giocatore del Flamengo durante la conferenza stampa di presentazione

Vai nel canale Telegram del Milanista >
Emerson Royal, ormai ex Milan, ha parlato alla conferenza stampa di presentazione al Flamengo:

“Sono sempre stato tifoso del Flamengo e non lo sapevo. Sappiamo quanto è stato difficile arrivare fin qui. Voglio ringraziare il Flamengo per lo sforzo che ha fatto per portarmi qui. Ho già giocato al Maracanã da avversario ed è davvero difficilissimo affrontare il Flamengo al Maracanã. Le gambe tremano. I nuovi acquisti che non hanno mai vissuto questa esperienza sicuramente lo sentiranno, avranno i brividi. È una festa bellissima. Voglio lasciare questo messaggio ai tifosi per ringraziarli”.

Come stai?:
“Vengo da una preparazione precampionato e ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi. Non voglio affrettare le cose ed entrare subito. Devo prepararmi bene fisicamente per fare un buon lavoro. Per me è come se iniziasse ora la preparazione, dato che ero in vacanza. Ma mi serve solo poco tempo. L’ansia è a mille. La struttura che ha il Flamengo è impeccabile. Gran parte dei club europei non ha qualcosa di simile. Mi ha colpito molto il campo, le strutture. È tutto molto nuovo. È un immenso piacere far parte di questo club”.

Perché scegliere il Flamengo e non altre destinazioni?:
“Avevo alcune offerte per restare in Europa. Sono andato via dal Brasile a 20 anni, molto giovane. Mi dicevano che tornando avrei fatto un passo indietro nella carriera, ma è esattamente il contrario. Il Flamengo è una squadra enorme, una delle più grandi del mondo. Sappiamo che impatto ha il Flamengo a livello mondiale. Ovunque sono stato, tutti conoscono il Flamengo”.

Che legame hai con Filipe Luis?:
“Ho un legame particolare con Filipe perché anche lui è stato un terzino. Aveva una grande forza fisica, e questo può aiutarmi. Mi ha già spiegato molte cose su cosa si aspetta da me. Mi ha detto che posso fare le finte e puntare l’uomo. Quando un allenatore mi dice questo, io rischio sempre tutto (ride, ndr). Ha uno stile di gioco che mi attira molto. Gli piace attaccare, e credo che avrà un futuro brillante come allenatore”.

x