Milan, il focus sui giovani rossoneri: giusto cederli in prestito?

Milan, il focus sui giovani rossoneri: giusto cederli in prestito?

Christian Comotto
Il Milan riflette sui propri giovani: è giusto cederli in prestito o crescerli in casa? Da Comotto a Camarda, ecco i casi che fanno discutere.

Si è appena conclusa la tournée estiva del Milan tra Asia e Oceania, una tournée in cui, durante le partite amichevoli, Allegri ha dato spazio anche ad alcuni calciatori più giovani, che hanno avuto modo di mettersi in mostra con la prima squadra.

Comotto, Camarda e gli altri: crescere a casa o altrove?

Uno su tutti è Christian Comotto, centrocampista classe 2008, che ha giocato titolare nell’ultima amichevole contro il Perth Glory: si è procurato un rigore e l’ha trasformato con un cucchiaio. Ora però sembra destinato a essere ceduto in prestito, si parla soprattutto dello Spezia. A questo proposito viene da chiedersi: è giusto privarsi dei propri talenti per farli crescere altrove, o sarebbe meglio trattenerli e farli maturare in casa? Una domanda per cui, purtroppo, non esiste una risposta univoca. È una questione tornata d’attualità anche settimane fa, quando Francesco Camarda è stato ceduto in prestito al Lecce. Operazioni in stile Camarda, un prestito con diritto e opzione di recompra in favore del Milan, almeno consentono di non perdere il controllo sul giocatore, su cui c’è comunque la volontà di puntare in futuro. Lo stesso discorso vale per Comotto, per cui si parla di un prestito secco.

Diversa invece la situazione di Liberali, in scadenza tra un anno: lui verrà ceduto a titolo definitivo. Più fortunato Davide Bartesaghi, che è stato confermato nella rosa della prima squadra. Tuttavia, sarà solo un’alternativa come laterale sinistro, alle spalle del nuovo acquisto Estupiñán.

Oggi è sempre più difficile, in Italia, far passare un giocatore dal settore giovanile al ruolo di protagonista in prima squadra. Il dislivello è troppo grande. Per questo motivo si stanno adottando sempre più spesso degli step intermedi come la squadra Under 23, anche se spesso non basta e si opta per il prestito in club dove i ragazzi possano giocare con continuità, come nel caso di Camarda e, con ogni probabilità, anche di Comotto.
Chissà se si rivelerà la scelta giusta. Società e tifosi se lo augurano.

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