Cassano su Allegri e Leao: le dichiarazioni provocatorie sul Milan

Cassano su Allegri e Leao: le dichiarazioni provocatorie sul Milan

Antonio Cassano
Cassano critica Allegri e Leao: dichiarazioni provocatorie sul Milan, ma i numeri e i risultati raccontano altro

Antonio Cassano, ex giocatore tra le varie squadre anche del Milan, continua a far discutere con le sue dichiarazioni provocatorie e sopra le righe. Nel corso dei suoi interventi a “Viva El Futbol”, Cassano ha espresso infatti giudizi netti e negativi su due protagonisti del Milan: l’allenatore Massimiliano Allegri e l’attaccante Rafael Leao.

Le critiche di Cassano

Su Allegri:
“Queste sette partite, Coppa Italia compresa, non ho visto niente. Ho visto due buone partite, ma dove? Col Bologna, inguardabile e con l’Udinese ancora peggio. Ho visto queste due partite, sia con il Napoli fino all’espulsione, tutti dietro la linea della palla e pronti con le ripartenze, l’altro giorno ai punti hai sbagliato il rigore, le due occasioni di Leao. Però io non vedo un’idea. Io vedo il 14 (Modric ndr.) che decide. Mette quella palla lì, mette quell’imbucata d’esterno. Io vedo un 14 che decide lui il da farsi, l’altro solo cinema. Non vedo niente di questo allenatore che lo si fa passare da fenomeno. Continuo a vedere quello che ho sempre visto: un allenatore molto molto gonfiato dai media, dai suoi amici e dal gran c*lo che ha.”

Su Leao:
“Quando vedo questo qua che non sa calciare di destro e sinistro pensano che ce l’ho con lui, ma è la realtà dei fatti. Non sa giocare spalle alla porta, non ha l’idea di calcio, non sa calciare di destro o sinistra. Ha questa velocità che butta la palla avanti e va bene. La cosa che mi dà fastidio tanto è che lui pensa di essere un fenomeno. Ma la colpa non è la sua, la colpa è del Milan che gli dà 8 milioni. Se mi prendeva un milione, un milione e mezzo, lo vedevo come tutti gli altri e dicevo ok, va bene. Se vado a vedere gli ultimi 4-5 anni di Leao e gli ultimi 4-5 anni di Orsolini la realtà è che Orsolini poteva guadagnare 8 milioni, Leao neanche 2.”

I dati di fatto che danno contro a Cassano

Le dichiarazioni di Cassano lasciano spesso interdetti, e questo è uno di quei casi, soprattutto perché attacca un allenatore vincente come Allegri, che ha già dimostrato molto, non solo al Milan. Ad oggi i meriti di Allegri per questo Milan sono tanti, ha dato solidità difensiva alla squadra, ha costruito un gruppo sano e competitivo che si comporta davvero come una squadra, ha riportato una mentalità vincente e tutto ciò non può essere frutto del caso.
Su Leao poi, Cassano ci ha abituato ad andare giù pesante. La verità è che nonostante alcune prestazioni negative, il 10 portoghese ha mantenuto negli ultimi quattro anni un livello sempre altissimo, tanto che anche i numeri sono dalla sua: sempre sopra la doppia cifra sia di gol che di assist, contraddicendo sul campo tutte le critiche.

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