MILANO – Alla Dacia Arena di Udine è andato in scena l’esordio stagionale di Udinese e Milan. La squadra rossonera, con il nuovo tecnico Giampaolo in panchina, si è di fatto presentata in campo con gli stessi giocatori della scorsa stagione, quando al timone c’era Gattuso.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a27l?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
Nessun acquisto estivo è stato schierato dal primo minuto e le due squadre hanno dimostrato come, inevitabilmente, la loro condizione fisica non sia ancora delle migliori. Il calcio d’agosto pesa sulle gambe e sul fiato dei giocatori e la partita, fin dall’inizio, viene giocata a ritmi piuttosto blandi. Nel primo tempo, di fatto, non si registra neppure un tiro in porta e la prima frazione di gioco scivola via senza emozioni. L’unico grande rischio lo corre il Milan quando, all’inizio del recupero, Castillejo devia un cross con il braccio al limite dell’area di rigore. L’arbitro, su indicazione dei colleghi al Var, non assegna la massima punizione in favore dell’Udinese in quanto lo spagnolo non è del tutto all’interno dell’area.
Nella ripresa approccia meglio l’Udinese, che aumenta la pressione e si affaccia dalle parti di Donnarumma. Il Milan, dal canto suo, è troppo lento e impacciato nella costruzione del gioco: i ragazzi di Giampaolo fanno fatica a verticalizzare e l’Udinese, organizzata benissimo tatticamente, chiude tutte le linee di passaggio ai centrocampisti rossoneri, che non riescono mai ad imbeccare Piatek, troppo avulso dalla manovra. A meno di venti minuti dal termine, i giocatori di Tudor sfruttano alla perfezione un calcio d’angolo e sbloccano il match con un colpo di testa di Rodrigo Becao. Donnarumma sventa il raddoppio di Lasagna con una grande parata che tiene a galla il Milan, ma da parte dei rossoneri non c’è alcuna reazione dopo lo svantaggio. A sette minuti dalla fine, Samir tocca il pallone con il braccio in area di rigore. Ci sarebbero gli estremi per il penalty, ma Pasqua, dopo aver rivisto l’azione al Var, lascia correre.
La partita termina con una sconfitta ma, ciò che più preoccupa, è la prestazione. Una prova a tratti imbarazzante, senza neppure l’ombra del bel gioco – che per ora è solo un lontano miraggio – a cui punta Marco Giampaolo. Il tabellino recita zero tiri in porta da parte del Milan. Siamo solo all’inizio del campionato, è vero, ma il ‘Diavolo’ ambisce ad un posto in Champions League e, per centrarlo, occorre migliorare sotto ogni punto di vista. Specialmente sul piano offensivo, in cui i rossoneri si sono rivelati inconsistenti già dalle amichevoli estive. La strada da fare è tanta, tantissima.
Simone De Bari
CLICCA QUI>Intanto, la notizia fa esplodere i tifosi: “E’ praticamente fatta!”
[poll id=”563″]
