MILANO – E’ andata in scena poco fa Inter-Bologna, partita vinta a sorpresa dai felsinei per 1-0 grazie ad un gol di Federico Santander.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6uj9dp?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
E’ stato anche il match del ritorno allo stadio degli ultras nerazzurri: scontati i due turni di squalifica inflitti per gli ululati razzisti rivolti a Koulibaly in Inter-Napoli, la Curva Nord è stata riaperta per l’incontro con gli emiliani. I supporters interisti, tramite un comunicato, sono tornati sulla vicenda che ha coinvolto il difensore senegalese e sulla decisione del club meneghino di non fare ricorso in seguito alla squalifica.
IL COMUNICATO – “A noi del razzismo non ce ne frega un bel niente, noi andiamo allo stadio per tifare i nostri giocatori, siano neri come Keita, meridionali come D’Ambrosio, sloveni come Handanovic o argentini come Lautaro. Koulibaly per noi è solo un piccolo uomo che ricorre a bugie per lavarsi la coscienza. Fosse stato bianco, giallo o blu ci saremmo comportati alla stessa maniera. Quello che però ci lascia basiti è il comportamento della Società Inter, che ha accettato supina la decisione del giudice sportivo, negando la possibilità di assistere a partite per le quali era già stato pagato il biglietto. Ma non è finita qui, perché contro il Sassuolo ha tappezzato il Meazza con striscioni ‘Buu’, quantomeno di pessimo gusto, una pagliacciata fatta e finita. Insomma, siamo al ridicolo”.
Intanto, bomba dell’ultima ora: ultimatum di Gazidis > CLICCA QUI