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Pioli: “Non abbiamo ancora fatto nulla, la classifica non è quella che vogliamo”

Pioli: “Non abbiamo ancora fatto nulla, la classifica non è quella che vogliamo”

Il tecnico rossonero parla alla vigilia della sfida con gli estensi

Redazione Il Milanista

di Valerio Barberi

MILANO - Domani sera, alle 21:45, il Milan farà visita alla Spal per il ventinovesimo turno di campionato. Stefano Pioli, allenatore rossonero, presenta la partita in conferenza stampa.

SU REBIC - "Lo spezzone di gara che giocò a Cagliari mi convinse che potesse fare molto bene. Sono contento delle sue prestazioni e del suo atteggiamento. Ha saputo ritagliarsi il suo spazio. Non ha mai mollato ed ha sempre continuato a lavorare sodo: questa è la mentalità che deve avere ogni calciatore che giochi in un grande club come il Milan".

SU SAELEMAEKERS - "E' un giocatore duttile, molto dinamico ed anche tecnico. Deve provare ad essere meno frenetico nelle scelte di gioco. E' comunque un progresso che arriverà col tempo vista la sua giovane età".

SU DONNARUMMA - "Gigio sta crescendo tanto, è sicuramente uno dei migliori portieri del mondo. Ha qualità eccezionali, non solo a livello tecnico ma anche per quel che riguarda l'attenzione e la carica che infonde ai suoi compagni. Il suo futuro? Di questo se ne occupa la società, Maldini ha spiegato quelle che sono le intenzioni del club. Io Donnarumma lo vedo felice qui, per cui me lo immagino ancora al Milan".

SU CALHANOGLU - "Hakan è un grandissimo giocatore, lo sto spronando perché ha le qualità per essere sempre più determinante nel risultato finale. Ha tutto per fare bene. E' arrivato il momento per lui di fare un altro salto di qualità: ha tutte le potenzialità per riuscirci. Lui è sia leader tecnico che morale".

SU IBRAHIMOVIC - "E' un leone, è spinto sempre da grandissime motivazioni. Sta rispondendo bene sia fisicamente che mentalmente. Se stasera mi darà l'ok verrà convocato per la gara di domani".

SULLA CLASSIFICA - "Sono stato soddisfatto delle prestazioni contro Lecce e Roma, ma non abbiamo ancora fatto nulla. La classifica non è ancora quella che vogliamo, quindi dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa per scalare altre posizioni".

SUI CAMBI - "E' importante mettere sempre la miglior formazione possibile dal primo minuto, ma i cambi possono essere decisivi in ogni partita e in questo periodo lo saranno ancora di più, come accaduto anche con la Roma. Si gioca ogni tre giorni e ci sono cinque sostituzioni da poter fare, le quali saranno sempre più determinanti".

SULLA PARTITA DI DOMANI - "E' difficilissimo far previsioni in questo finale di stagione, perché non si è mai giocato in questo periodo e così spesso. Pensiamo partita dopo partita. Domani sarà una sfida complicata, contro un avversario che viene da due sconfitte ma che ha fatto buone prestazioni. Dobbiamo essere molto determinati".

SULLA CRESCITA - "Se non siamo riusciti in passato ad ottenere risultati vuol dire che abbiamo avuto qualche mancanza, ma eravamo all'inizio del nostro percorso. Per vedere una crescita importante serve tempo, non possono bastare alcune settimane. Sono serviti tempo e lavoro per far fruttare le nostre idee, ma questo non è il momento di guardarsi indietro. Abbiamo dieci partite da giocare e dobbiamo pensare solo ai trenta punti che ci sono a disposizione".

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