Ruozzi: "Eravamo pronti a chiudere il terzo anello di San Siro, ma gli esperti ci hanno detto..." - IlMilanista.it

Ruozzi: “Eravamo pronti a chiudere il terzo anello di San Siro, ma gli esperti ci hanno detto…”

Lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro
Ecco le parole del Presidente di M-I Stadio

MILANO – L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” propone al suo interno un’intervista a Roberto Ruozzi, Presidente di M-I Stadio, la società compartecipata dai due club meneghini per la gestione di San Siro.

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Argomento dell’intervista sono state le vibrazioni dell’impianto. Ecco le sue parole:

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“Lo stadio è monitorato con una serie di sensori che sono in grado di valutare oscillazioni di millimetri. Le vibrazioni sono normali, avvengono in tutti gli impianti, specie in occasione di alcuni concerti. Preso atto delle oscillazioni di Inter-Atalanta, abbiamo investito il Comune, consultato esperti, predisposto nuove verifiche. Eravamo pronti a tutto, anche a chiudere il terzo anello o a spostare i tifosi ospiti, ma tutti gli esperti ci hanno detto che non c’era nessun accorgimento da prendere. In occasione di Inter-Lazio c’erano 4 mila sostenitori biancocelesti, ma non abbiamo avuto alcuna segnalazione. Non c’è un’attenzione specifica sul terzo anello, il fatto di aprirlo o tenerlo chiuso dipende solo dai costi di gestione. La fisionomia dello stadio cambia. A San Siro è alle porte una stagione particolarmente intensa, al momento non sono state individuate criticità, ma da qui a giugno-luglio continueremo a monitorare la situazione e vedremo il da farsi. Un baraccone come San Siro ha bisogno di interventi continui, che rientrano nella norma. È uno stadio concepito per vedere le partite, ma gli impianti moderni sono veri e propri centri commerciali con al centro il campo di gioco. San Siro è difficilmente trasformabile”.

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