MILANO – Sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di chiudere la prossima sessione estiva di calciomercato il due di settembre.
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Tuttavia, questa proposta lascia perplessi molti addetti ai lavori. Oltre agli allenatori, anche diversi procuratori preferirebbero una chiusura anticipata del mercato, fra cui Claudio Pasqualin, intervenuto ai microfoni di TMW.
IL SUO COMMENTO – “È assurdo pensare di dilatare ulteriormente i tempi del calciomercato. Al contrario bisognerebbe ridurre i periodi di sovrapposizione tra i tempi dell’attività agonistica, che in Italia partirà il 2 agosto con l’inizio della Serie A il 24 dello stesso mese, e i tempi delle trattative. Abbiamo già fatto come Avvocaticalcio un intervento presso la FIFA perché, di concerto con l’UEFA, renda omogenee, riducendole anche a livello internazionale, le finestre di calciomercato. Sia per rispondere alle esigenze logiche e comprensibili degli allenatori, sia per rasserenare un clima generale che spesso è fatto di voci che tendono a condizionare il più corretto svolgimento dell’attività agonistica”.
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