NOTIZIE MILAN – Il Diavolo si è imposto per 2-0 sul Frosinone. Al termine del match, è arrivato il commento del tecnico rossonero
MILANO – L’allenatore rossonero Gennaro Gattuso, al termine di Milan-Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa.
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NOTIZIE MILAN – Con questa vittoria per 2-0 ai danni dei ciociari, la squadra meneghina ha conquistato la matematica qualificazione alla prossima Europa League, ma ovviamente il sogno resta la Champions. Comunque vadano Napoli-Inter e Juve-Atalanta, il Milan si giocherà l’Europa che conta fino all’ultima giornata di campionato. Di seguito le dichiarazioni di Ringhio.
SUL RIGORE PARATO DA GIGIO – “Diciamo che è la fotografia della nostra stagione, Gigio ci ha tenuto in gara e ha fatto una grande parata. Poi ci siamo svegliati e abbiamo giocato in modo diverso. Questa gara è il ritratto del percorso che abbiamo fatto in questi nove mesi, fra alti e bassi”.
SUL FROSINONE – “Ha giocato una gara di personalità, con grande impegno. Mi piace questa mentalità, è venuto qui a giocarsela e noi spesso abbiamo perso punti nel finale di campionato contro squadre già retrocesse. Nel secondo tempo il Frosinone è venuto fuori, ma il rigore parato da Donnarumma ha spianato la strada a noi”.
SU SUSO – “Non si può fare sempre una stagione al top. Non siamo stati bravi a gestire le difficoltà, ma ci può stare che un giocatore non riesca a dare continuità. Io non ho un preferito, tutti sono importanti, mi baso su come vogliamo giocare”.
SUL FUTURO – “L’allenatore è sempre solo, decide da solo e ha la responsabilità dei risultati. Questo però è il lavoro che ho deciso di fare, vengo giudicato per quello che faccio e per i risultati che ottengo. Mi paicerebbe restare qua ma non è che smetto e apro il bancone del pesce. Ringrazio sempre questo club, ho sbagliato qualcosa ma fatto anche cose positive. Mi reputo bravo ma so di dover migliorare molto”.
SUI TIFOSI – “Abbiamo fatto un milione di spettatori durante l’anno, è una cosa non banale. Ma soprattutto ci giochiamo ancora la Champions e siamo in Europa League. C’è però un po’ di rammarico per aver fatto 5 punti in 7 partite nel periodo buio che abbiamo attraversato”.
SU ABATE – “Negli ultimi anni è stato fischiato, in questa stagione ha trasformato le critiche in applausi dimostrando che si può sempre migliorare. E’ stata una fortuna conoscerlo e poterlo allenare, mi ha aiutato nei momenti difficili dandomi molto. E’ un grandissimo professionista e potrà dire ancora la sua in qualsiasi squadra andrà”.
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