Maldini: "Giusta la contestazione dei tifosi. Esonero? No, crediamo in Giampaolo"

Maldini: “Giusta la contestazione dei tifosi. Esonero? No, crediamo in Giampaolo”

Parla il dirigente rossonero

MILANO – Il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della disastrosa partita giocata dal Milan contro la Fiorentina, coincisa con la terza sconfitta consecutiva per la squadra di Giampaolo.

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LE SUE DICHIARAZIONI – “Ripeto ciò che ho detto domenica scorsa: quella dell’allenatore è stata una scelta condivisa fra direzione tecnica e società. Noi difenderemo sempre il nostro allenatore. Sapevamo che ci sarebbero state difficoltà e che avremmo dovuto dare tempo. Di certo, però, credevamo di partire meglio in campionato. I sei punti in classifica e il gioco espresso non ci soddisfano. Sapevamo che affidandoci a un gruppo giovane avremmo dovuto avere pazienza e dare al tecnico il tempo necessario per lavorare. Per dei giocatori così giovani non è facile giocare in uno stadio come San Siro. La contestazione dei tifosi è giustissima. Ci hanno sempre sostenuto, oggi era giusta una protesta del genere. Hanno tutte le ragioni per essere scontenti. Facciamo un’autocritica generale, le maniere per uscire da questi momenti ci sono. Siamo alla sesta giornata di campionato, non è tutto perso. Ciò che può preoccupare di più è l’involuzione dalla partita di giovedì a quella di stasera. Forse la spiegazione, più che sul piano fisico, risiede su quello psicologico: per alcuni non è facile giocare a San Siro. Questo forse è il problema più grande in questo momento”.

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