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Pioli: “Inizia un altro campionato, ci giochiamo tutto. Musacchio stagione finita, Ibra…”

Pioli

Il tecnico milanista parla in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Milan

Redazione Il Milanista

MILANO - Domani, alle 19.30, ricomincerà il cammino del Milan in campionato con la trasferta a Lecce, valida per il ventisettesimo turno. Stefano Pioli, allenatore rossonero, presenta la partita in conferenza stampa. Segui con noi la diretta!

SU ZANARDI - "Colgo l'occasione per fagli un grosso in bocca al lupo. Oltre che un grande sportivo è un uomo vero, spero possa riprendersi il prima possibile".

SULLA SOCIETA' - "La presenza della società non è mai mancata qui a Milanello. Maldini e Massara sono i più presenti, ma anche Gazidis è molto vicino alla squadra e ci fa molto piacere".

SU LEAO, COLOMBO E MALDINI - "Da Rafael voglio sicuramente di più . Deve essere più sicuro delle sue potenzialità, che sono importanti. Maldini e Colombo hanno grandi qualità e possono diventare giocatori da Milan".

SUI POCHI GOL - "Purtroppo abbiamo uno degli attacchi meno prolifici del campionato; non perché non creiamo, bensì perché non concretizziamo. Costruiamo tantissime occasioni, ma non abbiamo la lucidità di finalizzarle. Abbiamo un'altissima percentuale di occasioni create, ma ci manca la realizzazione. Dobbiamo assolutamente migliorare sotto questo aspetto".

SUGLI INFORTUNATI - "Ibrahimovic, Musacchio e Duarte non sono convocati per domani. Ibra sta lavorando con grande dedizione e impegno, ma non so ancora quando tornerà in campo. Per quanto riguarda Musacchio, credo purtroppo che la sua stagione sia terminata, mentre Duarte potrebbe essere disponibile domenica prossima contro la Roma".

SUL FUTURO - "Non deve essere una priorità per nessuno di noi. Ora abbiamo un grande obiettivo da raggiungere, cioè il ritorno in Europa. Dobbiamo pensare solo a questo. Alla fine chi dovrà decidere lo farà, me compreso, ma in questo finale di campionato bisogna pensare solo al campo. Quindi ora non bado al futuro, perché in questi quaranta giorni ci giochiamo tutto. Sono convinto che la classifica che abbiamo non rispecchi il nostro reale valore: possiamo e dobbiamo fare di più".

SULLE PORTE CHIUSE - "E' un aspetto negativo e penalizzante per tutti. Dobbiamo provare a non pensarci, ma il calcio senza tifosi non è un calcio normale. La presenza del pubblico significa adrenalina, carica, entusiasmo. Senza ciò diventa tutto più difficile e triste. Ma questo era l'unico modo per ricominciare a giocare e faccio i complimenti al presidente federale Gravina, il quale ha dimostrato grande coerenza e capacità".

SULLA RIPRESA - "E' un'incognita. Il campionato è stato sospeso per oltre tre mesi e ora le partite sono ancor più imprevedibili del solito. Non era mai accaduto che il calcio si fermasse per tutto questo tempo. E' una situazione del tutto inedita, ma la squadra è motivata e concentrata per riprendere al meglio il proprio cammino. E' come se iniziasse un nuovo campionato. In queste dodici partite ci giochiamo tutto. Dovremo esser bravi a farci trovare pronti fisicamente e mentalmente, ma ho già avuto belle risposte dai giocatori durante gli allenamenti e in Coppa Italia".

SULLA COPPA ITALIA - "Dispiace moltissimo per l'eliminazione, abbiamo fatto un'ottima partita a Torino nonostante tutte le difficoltà che si sono create. Ora archiviamo il capitolo coppa e dedichiamoci interamente a questo finale di stagione".