MILANO – Sembrava l’ennesima serata stregata, invece il Milan ne è uscito alla grande portando a casa la terza vittoria stagionale e dando una bella boccata d’ossigeno alla propria classifica.
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Contro un Genoa ferito, a caccia di punti per tirarsi fuori dalla zona retrocessione, i rossoneri faticano molto nel primo tempo, ritrovandosi anche in svantaggio a causa di una paperona di Reina su una punizione apparentemente innocua di Schone. L’estremo difensore spagnolo, schierato dal primo minuto per un problema accusato da Donnarumma nel riscaldamento, sembra spianare la strada alla vittoria genoana. Nell’intervallo, però, Giampaolo indovina i cambi e la musica cambia completamente.
CAMBI DECISIVI – Paquetà e Leao, subentrati a Calhanoglu e Piatek, accendono la squadra conferendole quella vivacità che era mancata nella prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa il Diavolo trova il pareggio grazie a Theo Hernandez e a un erroraccio di Radu. Pochi minuti più tardi, Leao guadagna calcio di rigore provocando anche l’espulsione di Biraschi: è l’episodio che dà la svolta alla serata rossonera. Kessié dagli undici metri non sbaglia. A dieci dal termine Calabria si fa espellere per doppia ammonizione, ristabilendo la parità numerica e permettendo al Genoa di riprendere entusiasmo.
BRIVIDO FINALE – Al novantesimo un altro episodio decisivo: Kouamé cade in area su un’uscita di Reina. L’arbitro Mariani assegna il calcio di rigore, ma la dinamica è piuttosto dubbia: le sensazione è che l’attaccante ivoriano si lasci andare. Dal dischetto calcia Schone, ma Reina riscatta la sua partita parando e regalando al Milan la terza vittoria della stagione.
PANCHINA SALVATA – Mister Giampaolo, pur sbagliando formazione iniziale, ci mette una pezza con le sostituzioni ad inizio ripresa e, senza una prestazione particolarmente brillante, salva comunque il proprio posto sulla panchina del Milan. Almeno per il momento…
