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ESCLUSIVA – Delio Rossi: “Milan favorito in coppa ed in campionato, ma le cose possono anche cambiare. Piatek? L’entusiasmo fa la differenza…”

Delio Rossi

Le parole dell'ex allenatore della Lazio

Redazione Il Milanista

Di Giovanni Manco

MILANO - La redazione de Ilmilanista.it ha intervistato, in esclusiva, Delio Rossi. Allenatore della Lazio dal 2005 a 2009.

Stasera ci sarà Lazio-Milan, che gara dobbiamo aspettarci? "È una semifinale di Coppa e quindi sarà una gara molto difficile. Sicuramente il Milan ha più entusiasmo ma la Lazio magari, alla luce delle necessità, può riuscire a dare qualcosa in più. È difficile dire chi delle due passerà il turno, stasera alla Lazio mancherà la difesa e quindi il Milan è favorito, ma secondo me il passaggio del turno non si deciderà stasera."

Sarà ancora la gara di Piatek? "Piatek è un terminale, non gioca con la squadra tipo Higuain o Immobile. Lui è un fattore in area di rigore. In questo momento poi ogni palla che tocca fa gol, ma i tifosi del Milan non devono pensare che questo possa accadere ad ogni partita. Un domani capiterà che la sua percentuale realizzativa possa abbassarsi, spero che i tifosi non lo metteranno sotto processo a quel punto. Va dato atto però che è un giocatore che lotta, infastidisce, fa reparto da solo e soprattutto ha entusiasmo. A volte è meglio uno meno bravo che ha entusiasmo piuttosto che un campione che ha la pancia piena...".

Chi, tre le quattro rimaste, è la favorita per alzare il trofeo? "La Coppa Italia è strutturata in maniera tale che è difficile rispondere. Ci sarà un mese e mezzo tra la gara d'andata e quella di ritorno ed in quel tempo può succedere di tutto, anche che la situazione si capovolga con un Milan che sarà incerottato come lo è la Lazio oggi. Lo stesso discorso vale per l'Atalanta e la Fiorentina, bisognerà valutare nel momento contingente. Allo stato attuale, è certamente il Milan la squadra favorita nel lotto delle quattro. Addirittura in questo momento è più in forma anche della Juve...".

Una sua vittoria contro il Milan, erano però gli ottavi di finale, portò poi la Lazio a vincere la Coppa Italia nel 2009... "Era un'altra Lazio, quella squadra risentiva delle situazioni economiche. C'erano molte scommesse che poi hanno fatto la fortuna della Lazio come Pandev, Liverani, De Silvestri, Rocchi, Mauri, Ledesma... Giocavamo un buon calcio e siamo arrivati in Champions e poi vinto la Coppa Italia. Momento più bello della mia carriera? Ci sono dei momenti nella vita, io sapevo che quella era la mia ultima partita nella Lazio e volevo lasciare la squadra con qualcosa di importante visto il momento di contestazione e lo stadio disertato. Volevo giocarmi qualcosa con lo stadio stracolmo, e sono stato ripagato. Le mie lacrime erano di commozione, avevo centrato il mio obiettivo".

Torniamo al campionato, il Milan è favorito per il quarto posto? "Anche lì bisogna vedere a fine marzo. In questo momento è favorito il Milan ma le cose cambiano. La Lazio potrebbe recuperare giocatori, la Roma bisogna vedere se andrà avanti in Europa, l'Atalanta potrebbe recuperare terreno... Si vedrà ad inizio primavera, alla fine verrà fuori chi ha lavorato meglio. Se pensiamo che il Milan un mese fa era una squadra depressa... Poi Rino è stato bravo a compattare l'ambiente e la società a rinforzare la rosa. Le cose cambiano, è come sono cambiate per il Milan può succedere ad altre squadre. Per ora sì, il Milan è certamente la favorita".