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ESCLUSIVA – Albertosi: “Milan e Fiorentina, giocate senza paura”. E sul nuovo stadio…

Albertosi

L'ex portiere è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

Redazione Il Milanista

Di Simone De Bari 

MILANO - Fra poche ore il Milan scenderà in campo per il posticipo domenicale della sesta giornata di campionato, sfidando a San Siro la Fiorentina. Per l'occasione, i microfoni de IlMilanista.it hanno intervistato Enrico Albertosi, doppio ex della partita.

Tre sconfitte in cinque partite per il Milan: si aspettava un inizio di stagione così difficile?

"Indubbiamente il campionato è cominciato in modo negativo, ma non è così strano: quando si prende un allenatore nuovo e giocatori che ancora non si conoscono, è logico che la squadra non riesca ad ottenere subito grandi risultati. Ci vuole un po' di pazienza, ma purtroppo in Serie A spesso non si è in grado di aspettare. A Torino ci sono stati buoni segnali. Il Milan avrebbe meritato di vincere. Tra i rossoneri mi è piaciuto molto Leao: si è ambientato bene e ha colpi interessanti. Bennacer deve ancora dimostrare interamente quello che vale, mentre Rebic non mi ha fatto una grande impressione sinceramente. Tuttavia è presto per giudicare, credo che a questo Milan vada dato un po' di tempo".

Qualora arrivasse un risultato negativo anche stasera, Giampaolo rischierebbe seriamente l'esonero?

"Può darsi: il problema è che non si ha il tempo di lavorare. Per me Giampaolo è un tecnico che ha bisogno di tempo per imporre il suo calcio. Il Milan ha preso tutta gente giovane, che può far bene ma non nell'immediato. Non si può pretendere che giocatori nuovi e inesperti diano il meglio subito. Occorre stare calmi e avere fiducia nella squadra e nel tecnico: il campionato è molto lungo".

La Fiorentina di Montella, invece, dove può arrivare?

"Credo che a fine stagione si piazzerà a metà classifica, o poco più su. Non è ancora strutturata per arrivare in alto: ci sono squadre molto più forti e attrezzate".

Guardando la classifica la sfida di stasera è piuttosto delicata: c'è il rischio di vedere una partita bloccata?

"Secondo me no, penso che sarà una partita giocata a viso aperto, senza paura né da una parte né dall'altra. Mi aspetto di vedere un Milan con lo stesso spirito messo in campo a Torino, capace di creare tante occasioni. Purtroppo con i granata sono state sciupate grandissime opportunità, penso soprattutto al colpo di testa sbagliato da Piatek davanti alla porta e al tiro di Kessié finito alto da due passi. Se si vogliono vincere le partite bisogna essere lucidi sotto porta".

Anche Donnarumma è chiamato a reagire dopo la papera di Torino...

"Nel derby ha fatto alcune parate bellissime, giovedì invece ha offerto una prestazione decisamente sottotono. Nel primo tempo è stato graziato dopo un'incomprensibile uscita a vuoto, nella ripresa ha subito gol sul primo palo. Un portiere, soprattutto a questi livelli, non può commettere certi errori: stasera ci si aspetta una risposta anche da lui".

In settimana sono stati presentati i progetti per il nuovo stadio: è favorevole o contrario all'abbattimento di San Siro?

"Totalmente contrario: San Siro è uno stadio meraviglioso, con qualche ritocco potrebbe diventare uno dei migliori impianti sportivi al mondo".