MILANO – Clamoroso quanto accaduto a fra Cuneo e Pro Piacenza in Serie C: una partita che fotografa una situazione a dir poco vergognosa del calcio italiano.
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I padroni di casa si sono imposti vincendo 20-0, contro un Piacenza “costretto” a scendere in campo con 7 giocatori. Qualora la formazione avesse rifiutato di giocare, sarebbe stata esclusa dal campionato di Lega Pro, dal momento che già in altre tre partite non si era presentata. Questa situazione nasce dalla crisi economica che sta vivendo la società emiliana, con gli stipendi dei giocatori che non vengono più pagati. Oggi, infatti, sono scesi in campo solo ragazzini, insieme all’allenatore e al massaggiatore (costretto poi ad uscire per infortunio). Insomma, una vicenda assurda che, ovviamente, non ha lasciato indifferente neppure il Presidente della FIGC Gabriele Gravina.
IL SUO COMMENTO – “Sarà l’ultima farsa. Quanto accaduto a Cuneo con la squadra del Pro Piacenza è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti. Una vergogna. In questa situazione surreale, la FIGC aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato questo ruolo. La nostra responsabilità è quella di tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei nostri campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l’ultima farsa”.
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