MILANO – L’ex centravanti francese Nicolas Anelka, intervenuto ai microfoni di tuttojuve.com, ha ricordato – con ben poco piacere – i sei mesi vissuti alla Juventus dal gennaio al giugno del 2013, definendoli come i peggiori della sua carriera.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x72a27l?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv”> </iframe>[/fnc_embed]
LE SUE PAROLE – “Quando qualcuno mi parla della Juventus cerco di cambiare subito argomento: mi vergogno di quel trasferimento. Ho giocato e segnato in tutte le squadre in cui ho giocato, tranne con quella bianconera. Per come si è svolta quell’esperienza non si può dire che fossi un giocatore della Juve, senza voler mancare di rispetto al club. Accettai la Juventus sapendo che fosse una grande società e perché era la squadra più forte in Italia. Purtroppo però, rimarrà la mia peggiore esperienza poiché ho giocato solo 45 minuti e non ho mai potuto indossare quella maglia allo Stadium, davanti ai nostri tifosi”.
CLICCA QUI>Intanto, bomba dalla Spagna: arriva il blitz decisivo di Maldini!
[poll id=”561″]