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Gareth Southgate, calciatori no-vax:”Influenzati da teorie del complotto”

Gareth Southgate

Il ct dell'Inghilterra si è scagliato contro i giocatori di calcio no vax. Il tecnico li definisce complottisti

Redazione Il Milanista

News dal mondo del calcio internazionale. Gareth Southgate, ct dell'Inghilterra, arrivato secondo agli europei, ha rilasciato un'intervista per il quotidiano The Indipendent. L'allenatore si è espresso sulla presenza di tanti atleti no vax nel mondo del calcio.

Complottisti

Il commissario tecnico inglese ha detto la sua sugli atleti che non vogliono vaccinarsi. Queste le sue opinioni: "Si tratta solo di una mia supposizione, ma forse i giocatori che non si vaccinano pensano di avere già gli anticorpi. Alla loro età, sono più facilmente influenzabili da eventuali teorie del complotto, perché trascorrono più tempo sui social network. C’è molta confusione. Come ho detto prima, non vedo modo migliore per superare la pandemia della vaccinazione. Nessuno ha ancora trovato qualcosa di meglio. Alcuni giocatori hanno escogitato ragioni per cui non dovrebbero essere incolpati per il rifiuto del vaccinarsi, ma non li ho sentiti proporre una soluzione più efficace. Questo è un problema complesso, controverso, quindi le persone sono riluttanti a discuterne".

Il caso Kanté

Il tecnico deve aver probabilmente pensato al caso di N'golo Kanté.  Il calciatore francese aveva recentemente contratto il Covid ed è stato costretto a saltare l'incontro di Champions contro la Juventus, poi perso dal suo Chelsea. Lo stesso tecnico Tuchel si era espresso sul caso e le sue titubanze dal vaccinarsi: "Sarebbe facile dire che la vaccinazione sia la soluzione, ma non sono sicuro. Posso prendere una decisione per me e tutti potrebbero pensarci, se prendere un rischio o meno. Il vaccino sembra essere una soluzione, io l'ho presa per me stesso ma non ho le competenze per dare consigli, non mi sento nella posizione per raccomandarlo. Sono un allenatore di calcio, non sono un esperto. Viviamo in uno Stato libero e in una società libera, per fortuna: ognuno può prendere la propria decisione ed è responsabile delle proprie azioni. Non siamo arrabbiati con Ngolo, ci sono giocatori che s'infortunano. Ci prendiamo cura di loro. Ovviamente ci sarebbe piaciuto avere la squadra al completo".