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Gennaro Gattuso, in pochi mesi, ha ribaltato il Milan: grazie al suo lavoro quotidiano a Milanello, è riuscito a migliorare la condizione fisica e psicologica dei suoi giocatori, dando loro nuova linfa vitale. I risultati, dopo qualche partita di assestamento, sono arrivati: la squadra ha infilato un filotto di 10 risultati utili consecutivi, con 5 gare vinte nelle ultime 6; zona Europa League raggiunta grazie al sesto posto in classifica, con uno sguardo, neanche troppo velato, al quarto posto che vuole dire Champions League.
NON FARE IL PORTOGHESE – Ovviamente ci sono ancora dei problemi da risolvere e il più grande è recuperare André Silva: il portoghese, pagato 40 miioni di euro la scorsa estate, non ha passato una gran bella stagione, per usare un eufemismo. Nonostante all’inzio le premesse avessero fatto ben sperare, visto che l’attaccante aveva segnato con regolarità nelle prime gare di Europa League, la situazione è andata peggiorando di partita in partita, soprattutto in campionato dove ancora non ha segnato un gol. La nuova sfida per Gattuso è proprio questa: recuperare il bomber sotto il profilo psicologico, visto che su quello tecnico c’è poco da discutere, come detto più volte anche dal suo compagno di nazionale Cristiano Ronaldo, il quale lo designa come suo erede futuro.
MILAN-LUDOGORETS – Proprio per questo motivo, in vista della gara di ritorno di giovedì, in Europa League, contro la squadra bulgara, Ringhio ha intenzione di schierare Andrè Silva titolare: una ulteriore dimostrazione di fiducia nei confronti del portoghese dopo la partita contro la Sampdoria, nella quale ha ben figurato dopo il suo ingresso in campo, con giocate importanti e un atteggiamento generale che non è passato inosservato. Insomma, il guanto di sfida è stato lanciato dal mister rossonero, ora bisognerà vedere se l’attaccante saprà sfruttare le occasioni che avrà a disposizione, partendo proprio dalla partita con il Ludogorets.
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