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MILANO – Adriano Galliani, storico amministratore delegato del Milan, ha parlato al Corriere della Sera del suo addio nel calcio e del rapporto con Silvio Berlusconi in vista delle prossime elezioni politiche: “Silvio Berlusconi ed io per 31 anni abbiamo sempre condiviso ogni scelta. A parte il fatto che gli anni passati in Lega calcio – dichiara Galliani – sono stati un’esperienza politica non da poco, se parliamo di politica in senso stretto, una vita fa fui candidato per la Dc a Monza. Era il 1975, fu un’esperienza interessante. Berlusconi, la prima volta che lo incontrai, il primo novembre 1979: mi chiese come la pensassi politicamente e io risposi”
“Perché Berlusconi ha voluto che entrassi in FI? Mi chiese di candidarmi già nel ‘94, ma l’impegno politico era secondo me incompatibile con quello del Milan. Ora che il Milan non c’è più, è tornato alla carica. Gli piacciono gli uomini del fare: e io prima di diventare l’uomo del Milan di Berlusconi avevo messo in piedi un’azienda di 1.500 dipendenti, l’Elettronica Industriale”.
“Io ministro? Non è mia ambizione assoluta fare il ministro, ma mi piacerebbe occuparmi di sport, come ho fatto negli ultimi trent’anni. Di certo non sarò uno che andrà in Senato solo per votare. Quanto al calcio, è un momento difficile. La mancata qualificazione ai mondiali di Russia 2018 ha provocato un terremoto dettato più dalla pancia che dalla testa: penso che l’uscita di scena del mio amico Carlo Tavecchio sia stata un errore, perché dopo aver fatto molte cose buone paga il palo di Darmian”.
“Costacurta? È un altro allievo della grande scuola Milan che ottiene, meritatamente, un ruolo di prestigio. Sono sicuro che farà bene. C’è bisogno di gente di calcio come Billy per portare energie fresche in Federazione”.
“Salvini? Salvini può essere il Savicevic della nostra coalizione: ha grande talento, ma non può pensare di giocare da solo”.
“Se Barbara Berlusconi e Gattuso mi voteranno? Barbara Non può perché non risiede nel mio collegio elettorale, ma sono certo che voterà Forza Italia. Gattuso lo spero perché, essendo residente a Gallarate, lo può fare. In ogni caso faccio un grande tifo per l’allenatore del Milan, un mio amico”.
“Se è meglio Berlusconi come presidente del Consiglio o come presidente del Milan? Il 18 maggio del ’94 Silvio Berlusconi otteneva la fiducia al Senato per il suo primo governo, proprio mentre il Milan, di cui era presidente, vinceva la Coppa dei Campioni ad Atene: 4-0 al Barcellona. È stato insomma un eccellente premier ed il più grande presidente del Milan di tutti i tempi”.
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