MILANO – Nella giornata di ieri è stata rivelata una notizia clamorosa: Marco Fassone, ex AD del Milan, avrebbe ingaggiato una squadra di investigatore per far spiare alcuni giornalisti.
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Fassone, tramite i microfoni de La Repubblica, ha risposto come segue: “La mia è stata una decisione che tutto il cda ha condiviso. L’attività investigativa era nota a tutto il cda e quella decisione fu concordata e avallata dal consiglio per rispondere a una fuga di notizie. Una decisione collettiva, presa di comune accordo. Si trattò diun’attività di indagine difensiva, lecita, normata dalla legge. Il mio assistito ha sempre riportato al cda, tanto che il nome della stessa società di investigazione venne suggerito da qualcun altro”.
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