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MILANO — “È un piacere giocare a San Siro, sono felicissimo, è la scelta giusta. C’è una storia straordinaria. Io voglio fare quella del nuovo Milan”.
Queste le parole del centrocampista ivoriano dopo un’estate passata in rossonero da protagonista e titolare sin da subito. Franck Kessie si prepara a costruire il suo futuro e quello del Milan.
“A giugno Kessie può essere protagonista del Mondiale, in due anni Pallone d’oro africano e tra i primi 50 al mondo” racconta, in un’intervista a La Repubblica, George Atangana, manager camerunense di Franck: “Bisogna investire in Africa, nelle scuole calcio e nelle scuole per i ragazzi disagiati, come ha fatto Agassi col tennis, e non permettere più che i giovani vengano deportati in Europa e poi magari abbandonati a se stessi. I calciatori africani, in Italia, li vogliono solo al primo tesseramento. Franck è stato il primo professionista, ne porterò altri due”.
Chissà che non li possa portare al Milan, questi futuri campioni: con George Weah, ieri, e Franck Kessie, oggi, possiamo riconoscere subito il loro valore.