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Da calciatore, Capello vince quattro Scudetti, tre dei quali con la Juventus (1972, 1973 e 1975) e uno con il Milan (1979), e un’altra Coppa Italia, con la maglia rossonera, nella stagione 1976-1977. Appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera da allenatore, che lo ha portato in breve temo a guidare la prima squadra rossonera. Dopo una parentesi nel Milan Primavera, con cui vinse la Coppa Italia 1984-1985, Capello approda sulla panchina della prima squadra nelle ultime 6 partite dell’annata 1986/87, in sostituzione dell’esonerato Nils Liedholm, garantendo la qualificazione in Coppa UEFA dopo aver vinto lo spareggio contro la Sampdoria. Dopo una parentesi da dirigente nella Polisportiva Mediolanum, nel 1991 Berlusconi necessita di trovare un nuovo tecnico dopo l’addio di Sacchi, chiamato a dirigere la Nazionale italiana, e ripensa proprio a Capello. Nonostante un iniziale scetticismo, Capello apre un altro ciclo costellato di successi in Italia e in Europa per la sponda rossonera di Milano, riuscendo nell’impresa di conquistare lo Scudetto nella prima stagione e poi ripetere il successo anche nei due anni successivi. In un batter d’occhio diventano ben 14 i campionati vinti dal Milan. CONTINUA A LEGGERE
