MILANO – Fa ancora discutere l’arbitraggio di Mazzoleni in Inter-Napoli, soprattutto per la decisione di non sospendere il match per gli ululati verso Koulibaly.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6uj9dp?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
L’ex direttore di gara Graziano Cesari, dagli studi Mediaset durante la trasmissione “TikiTaka”, ha provato a fare chiarezza sulla vicenda.
LE SUE PAROLE – “L’interruzione della partita non spetta all’arbitro, ma al responsabile dell’ordine pubblico. L’arbitro è soltanto un tramite e non ha assolutamente potere sui cori razzisti o di discriminazione territoriale. Sfido chiunque a dire che Mazzoleni non abbia applicato correttamente il regolamento: quando si interrompe la progressione di un avversario è automatico il cartellino giallo, così come automatica è l’espulsione al momento degli applausi dall’arbitro. La sospensione della partita? L’altoparlante non basta, è molto generico”.
Ma intanto, Leonardo scippa paratici. Colpo da urlo: CONTINUA A LEGGERE