Luca Pagni ha parlato a bollettinomilan.wordpress.com.
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Ecco le sue dichiarazioni: “Il Milan presenta ricorso davanti al Tas di Losanna contro la sentenza della Uefa che impone al Milan di rientrare all’interno di rigidi paletti di bilancio entro il giugno del 2021.
Le ragioni sono presto dette: i vertici del club, sostenuti dai proprietari del fondo Elliott, ritengono che il tempo concesso al Milan (solo due anni e mezzo) per mettere a posto i conti in modo da non accumulare più di 30 milioni di disavanzo sia troppo corto. Ad altri club è stato concesso molto di più tempo, anche 4-5 anni.
Inoltre, il Milan viene minacciato di essere escluso dalle competizioni europee nel caso non riesca a raggiungere l’obiettivo che gli è stato imposto dall’Uefa. Una clausola che sarebbe contraria a quanto stabilito a suo tempo dal Tas dopo la prima esclusione dall’Europa League, sanzione già ritenuta “non proporzionale”.
Il Bollettino deve anche fare ammettere di essere stato troppo ottimista nel ritenerla una buona sentenza. Sicuramente lo era rispetto al punto di partenza e al fatto di non avere paletti sul mercato. Ma per riuscire a recuperare il gap di ricavi con i club europei di primo piano e contemporaneamente rafforzare la squadra due anni e mezzo sono un tempo troppo limitato.”
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