MILANO – Cinquantadue giorni senza segnare: un’eternità per un centravanti del calibro di Higuain. L’attaccante sembra aver smarrito la confidenza con il gol.
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Al di là dei problemi fisici accusati nelle ultime settimane, è come se il Pipita non avesse ancora smaltito il contraccolpo psicologico della partita contro la Juve, con il rigore sbagliato e la squalifica di due giornate. Da quella gara si è inceppato qualcosa. Anche stasera, a Bologna, l’argentino si è visto pochissimo: invisibile nel primo tempo, sempre annullato dal muro rossoblù, un pochino più attivo nella ripresa, senza però tirare mai in porta. E’ vero che se non arrivano palloni giocabili è difficile far gol, ma da uno come lui ci si aspetta sempre di più degli altri. Non solo sul piano realizzativo, ma anche su quello carismatico. Il riscatto a fine stagione non sembra più così scontato.
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