MILANO – Mauro Suma, giornalista di Milan Tv, si è espresso sulla sanzione comminata ieri dall’Uefa ai danni delle società rossonera.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x6uj9dp?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
Di seguito, le sue parole nell’editoriale su MN: “La Uefa non ha bloccato il mercato di gennaio del Milan e stando al dispositivo di Nyon c’è tempo fino al 30 giugno 2021 per rilanciare la squadra e calibrarne i conti. E’ un dispositivo pur sempre piccato perché, come diceva la nonna, chi va al Tas non va sano e va lontano e bisogna farlo sapere a tutti, ma nemmeno una mazzata. C’è l’avviso ai naviganti a uso e consumo di tutto il calcio europeo, ma anche l’importante e significativa apertura di credito a Elliott. Se in primavera arriveranno altre limitazioni o meno, legate al 2017-18, lo vedremo. Questo è il non detto della sentenza. Probabilmente un margine di manovra che Nyon si tiene libero, a seconda se poi il Milan deciderà o meno di ricorrere al Tas”.