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MILANO – Il Milan oggi si presenterà a Nyon davanti l’organo di controllo della Uefa. Nelle ultime tre stagioni il Milan non ha rispettato i paletti. A dicembre era stato bocciato l’accordo volontario, e adesso la commissione, guidata da Yves Leterme, ex primo ministro belga, dovrà stabilire le sanzioni adeguate. Il Milan, grazie alla partecipazione alle Coppe, migliorerà la situazione economica e illustrerà il piano triennale per il rientro dal debito. Fassone ha preparato un piano prudente che non prevede, per la parte sportiva, la partecipazione in Champions e, per quella economica, come una stima più bassa dei ricavi dalla Cina. L’arma segreta per del dirigente è un documento firmato dal fondo Elliott, che garantisce il proprio intervento qualora Mr Li dovesse venire meno ai suoi obblighi. La Uefa, in questo, modo avrebbe delle garanzie sulla continuità aziendale. Oggi a Nyon sarà anche affrontare anche il rifinanziamento del debito, che sarà meno cruciale del mancato accordo volontario. Le sanzioni verranno svelate a maggio: probabilmente ci saranno due multe: una da pagare subito e una in caso di mancato rispetto dei paletti. Ci saranno anche delle limitazioni, come ad esempio una riduzione della rosa in lista Uefa. Se il Milan volesse comprare un giocatore da 100 milioni sarà costretta a vendere uno o più giocatori per lo stesso valore. Per il momento non è previsto l’esclusione dalle Coppe. Intanto è rivoluzione in un altro reparto: CLICCA QUI