Montella: "Voglio rimanere a lungo al Milan. Bacca? Massima fiducia in lui." - IlMilanista.it

Montella: “Voglio rimanere a lungo al Milan. Bacca? Massima fiducia in lui.”

Montella milan
Le parole dell'allenatore rossonero

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MILANO – Vincenzo Montella, allenatore del Milan e testimone dell’imminente passaggio di consegna tra l’attuale dirigenza e la nuova dirigenza cinese, ha parlato lungamente a la Repubblica riguardo questa svolta epocale per il club rossonero che potrebbe avere risvolti anche sul suo lavoro:

“Ci penserò se e quando accadrà. Non mi faccio assorbire da energie extralavorative. E per ora mi rapporto con la dirigenza attuale, che è ben presente. Il Presidente? ha diritto di esternare i suoi desideri. La sua è una storia unica e si avverte la responsabilità di vincere attraverso il bel gioco. Giochiamo in contropiede? Luogo comune: giochiamo in tutti i modi. Abbiamo subito il maggior numero di gol a difesa schierata e segniamo spesso rubando palla. La squadra capisce i frangenti. Bisogna soppesare la forza dell’avversario e lo stato dei giocatori. Con la Fiorentina ho messo un difensore in più, per chiudere la profondità: non hanno più tirato in porta».

Sulla nuova dirigenza: «Il mestiere è labile, con oscillazioni mediatiche. Devo lavorare e ottenere risultati. Sono felice di allenare il Milan e vorrei rimanere qui a lungo. Champions? La squadra è già competitiva. Ha un’anima e una base giovane, che può crescere. Anche con i giusti correttivi, non numerosissimi. Si dice che sia più facile sbagliare, con i soldi. Ma non bisogna sbagliare, a prescindere dal budget». 

Inevitabili i commenti su Donnarumma e Bacca: Donnarumma? Un’intuizione di Mihajlovic, io ho solo continuato. Uno così lo vuoi tenere. Ha forza contrattuale, anche per l’età. Dipende da lui. Bacca? Non mi ha mai mancato di rispetto. Io soffrii alla Roma: ero nervosissimo. Con la società siamo d’accordo: massima fiducia in lui. La Cina? A fine carriera un’esperienza del genere l’avrei fatta, io andai al Fulham. È un’occasione per la famiglia. I tifosi? Avverto la vicinanza, mi fermano per strada. I tifosi accettano pregi e difetti della squadra, sentono che dà tutto. E hanno visto la Supercoppa».

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