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MILANO – Il sorteggio di Nyon non ha sorriso al Milan che dovrà affrontare gli inglesi dell’Arsenal per le qualificazioni ai quarti di finale di Europa League. Le due squadre si sono affrontate già diverse volte ma sicuramente l’ultima è tra le più clamorose, la partita in cui l’Arsenal sfiorò un’impresa storica.
La partita di andata si è giocata il 15 febbraio del 2012 a San Siro con il Milan che si è imposto per 4 a 0 andando subito a mettere un’ipoteca sulla qualificazione, poi messa a rischio dal dominio inglese nel ritorno che però non è bastato a ribaltare il risultato.
MILAN-ARSENAL: LA PARTITA DI ANDATA
I rossoneri guidati da Allegri in panchina si presentano con la coppia d’attacco composta da Ibrahimovic e Robinho con Boateng a supporto. La partita inizia in discesa con il vantaggio milanista dopo soli 14 minuti e seguito poi dal goal di Robinho a 5 minuti dal termine del primo tempo. Un Milan capace di sfruttare le occasioni create, concreto seppur con meno possesso palla riesce a dimostrare la sua superiorità dilagando nel secondo tempo con la seconda gioia personale per Robinho e il 4 a 0 di Ibrahimovic su calcio di rigore. La gara di andata crea i presupposti per una partita a Londra che deve essere solo controllata e su cui i rossoneri possono puntare a difendersi e a colpire in contropiede.
LA GARA DI RITORNO
Circa un mese dopo le due squadre si ritrovano l’una contro l’altra a giocarsi l’accesso ai quarti di finale ma il Milan non sembra scendere in campo, lasciando spazio al gioco dell’Arsenal che ci mette solo 7 minuti a passare in vantaggio con Tomas Rosicky. Il raddoppio arriva venti minuti dopo e inizia a spaventare un Milan bloccato e povero di idee, salvato solo dai miracoli di Abbiati. Nel secondo tempo i diavoli resistono subendo solo un’ altra rete, al 60′ un altro miracolo del portiere rossonero a tu per tu con van Persie congela il risultato sul 3 a 0 e permette al Milan di qualificarsi per il turno successivo con tanta paura ma con la consapevolezza di non dover mai dare per scontato il risultato.
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Una sfida emblematica per l’attenzione che i ragazzi di Gattuso dovranno riservare a un match contro un avversario abituato a giocare in Europa, una squadra veloce e che fa del possesso palla e del bel gioco il suo punto di forza.
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