[fncvideo id=158383 autoplay=true]
MILANO – La partita di ieri sera è finita nei tempi regolamentari a reti inviolate e, se dal punto di vista difensivo i rossoneri possono coccolarsi la coppia centrale Bonucci-Romagnoli (impeccabili anche a trasformare i calci di rigore), da quello offensivo spunta la criticità riguardante il caso Kalinic. Il croato è subentrato infatti al 70′ per Cutrone aggiungendo centimetri all’attacco rossonero e giocandosi l’ennesima chance per convincere i suoi tifosi che può ancora essere decisivo. Nikola Kalinic ha segnato quest’anno solo in Serie A realizzando 4 reti in 27 partite giocate ed è stato superato nelle gerarchie dal compagno Cutrone.
KALINIC: L’OCCASIONE SPRECATA
Nella partita di ieri, sebbene non fosse al top della forma, Gennaro Gattuso si è voluto affidare a lui per gli ultimi minuti di partita a cui si sono poi aggiunti i due tempi supplementari e i calci di rigore. Il trentenne attaccante rossonero non ha saputo però sfruttare l’occasione che gli è stata concessa lasciando nelle menti dei suoi tifosi un errore clamoroso allo scadere dei supplementari quando non è riuscito, a tu per tu con il portiere biancoceleste Strakosha, a mettere il pallone in rete alzandolo eccessivamente sopra la traversa.
Con un Milan che si è ripreso e ha giovato della cura Gattuso l’unica pecca sembra essere il periodo buio di Kalinic che anche ieri sera non è riuscito a trovare la via del goal.
Ti possono interessare anche:
Bonucci: “Abbiamo vinto da squadra, ora testa al derby”
Reina vuole il Milan anche senza titolarità
Seguici anche su: Facebook / Instagram / Twitter

