MILANO – Intervistato del mensile Forza Milan, José Mauri ha volto lo sguardo alla prossima stagione: “Spero di giocare di più rispetto a quest’anno. Penso che quest’anno l’ambiente interno fosse molto preoccupato, proprio per come sono andati gli ultimi campionati“.
Poi sulla lontananza da casa: “Mi sento più argentino che italiano. A Parma sono stato bene, così come continuo a esserlo a Milano, ma non credo che qualcuno possa sentirsi di appartenere a un posto diverso da quello di origine. Ho il tatuaggio della strada di casa mia…”
Infine sui giovani e sui suoi idoli: “Non credo che in Italia si dia poco spazio ai giovani, sono piuttosto i giovani che hanno bisogno di trovare fiducia in loro stessi. Ho sempre visto, in tutte le categorie, allenatori che davano spazio a ragazzi giovani. I miei idoli? Vedere in azione un giocatore come Gattuso ti esalta subito, anche se non sei tifoso del Milan. Da bambino avevo Mascherano, anche se io tifo per il Boca e lui era del River…Però il mio idolo indiscusso, oltre a mio fratello, da tifoso del Boca è stato Riquelme. Nel Milan, Van Basten“.
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