Nel pomeriggio di oggi è arrivata la sentenza in merito al processo-bis della giustizia sportiva in merito al caso tamponi della Lazio che vedeva implicati Claudio Lotito e i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia.
Il numero uno capitolino Claudio Lotito è stato inibito dalla Corte Federale della FIGC, per il caso del protocolli Covid, per 2 mesi, 5 mesi i medici della Lazio Rodia e Pulcini oltre 50 mila euro alla Lazio. A presiedere la Corte d’Appello Marco Lipari. Una buona notizia per il Presidente Lotito che era stato condannato a 12 mesi di inibizione dalla Corte d’Appello presieduta allora da Mario Luigi Torsello.
Prima della sentenza l’avvocato biancoceleste Gian Michele Gentile si era espresso così: “Abbiamo discusso per più di un’ora, siamo stati ascoltati, il presidente ci ha dato ampio spazio. La Procura ha chiesto 11 mesi per i medici e 10 mesi per Lotito oltre a una multa di 150 mila euro per la Lazio. Noi abbiamo chiesto l’assoluzione completa”.
L’avvocato Gentile ha poi commentato la sentenza sul caso tamponi: “Abbiamo ristabilito un processo sereno e in applicazione delle regole del diritto e questo è già una grande vittoria. Perché fino all’intervento del Collegio di Garanzia abbiamo avuto la sensazione di assistere ad una storia già scritta dall’inizio nella sua gravità e nella sua durezza. Abbiamo ottenuto un risultato di giustizia. Se poi se è molto o poco aspettiamo la motivazione. Vediamo cosa scrivono. Però intanto oggi siamo soddisfatti di essere stati davanti ad un giudice sereno. Ricorrere al collegio di garanzia? Aspettiamo le motivazioni”