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ESCLUSIVA – Antonini: “Venerdì mi aspetto un Empoli sfrontato. Piatek? Animale da gol”

Ecco cosa ha detto l'ex difensore ai nostri microfoni

Redazione Il Milanista

Di Simone De Bari

MILANO - In vista di Milan-Empoli, in programma venerdì sera a San Siro, i microfoni della nostra redazione hanno intervistato in esclusiva Luca Antonini, doppio ex della sfida.

Che ricordi ha delle sue esperienze con queste due maglie?

"L'Empoli mi ha dato l'opportunità di consacrarmi nel campionato italiano e mi ha permesso di esordire in Coppa Uefa, in cui ho fatto anche gol. E' un ricordo mi rimarrà sempre impresso nella mente. Il Milan, invece, fa parte della mia pelle: ci sono nato e cresciuto, vivendo momenti davvero speciali e indimenticabili. Senza nulla togliere al club toscano, devo dire che il Milan rappresenta gran parte della mia carriera e della mia vita. Inoltre, essendo un tifoso milanista praticamente dalla nascita, reputo quella rossonera la squadra del mio cuore".

Venerdì le sue ex squadre si affronteranno: che gara si aspetta?

"L'Empoli gioca bene e lo ha dimostrato anche nell'ultimo periodo, nonostante non abbia ottenuto grandi risultati. Domenica scorsa, però, ha conquistato una vittoria molto importante che gli consente di guardare a questa trasferta con ottimismo e positività. Di fronte c'è un Milan in gran forma, ma mi aspetto un Empoli che vada a San Siro per giocare a viso aperto, con sfrontatezza e senza pensare troppo a difendersi".

Riusciranno Milan ed Empoli a raggiungere i loro obiettivi: la Champions e la salvezza?

"E' ancora troppo presto per dirlo. Tuttavia i presupposti sono buoni: credo che entrambe le squadre abbiano ottime chances di arrivare ai rispettivi traguardi. Lo stanno meritando sul campo e mi auguro che alla fine ce la facciano".

Quanto è importante la vittoria ottenuta a Bergamo dai rossoneri?

"Tantissimo, va a consolidare un periodo davvero speciale. Il successo di sabato scorso fa capire che questo gruppo è maturato molto, nel gioco e nella personalità. Poche squadre sono riuscite a vincere sul campo dell'Atalanta, non a caso poco tempo fa la Juve è stata travolta 3-0 in Coppa Italia. E' indubbiamente una vittoria che dà ai ragazzi di Gattuso ulteriore consapevolezza nei propri mezzi e fiducia per affrontare il resto della stagione".

Si aspettava un impatto così forte da parte di Piatek e Paquetà?

"Piatek l'ho avuto qui a Genova per sei mesi, oltre che in partita l'ho visto spesso anche in allenamento. Al Milan ha confermato le mie impressioni iniziali: è un animale da gol. Vede la porta da qualunque posizione: è una dote innata e lui la migliora costantemente. Se Rino lo ha definito 'Robocop' un motivo c'è. Sia lui che Paquetà sono funzionali a questa squadra e i frutti stanno arrivando".

Biglia è tornato a disposizione, ma con Paquetà, Bakayoko e Kessié non trova spazio. E' giusto non toccare la metà campo in questo momento?

"Sì, perché questo terzetto sta facendo grandi cose. Soprattutto Bakayoko ha cancellato lo scetticismo iniziale: molti lo consideravano addirittura come un ragazzo che non fosse in grado di giocare a calcio. Invece si è rimboccato le maniche, ha seguito le indicazioni di Gattuso ed è stato bravo ad adattarsi al campionato italiano che rimane il più difficile del mondo. Anche se uno come Biglia può giocare ovunque quando sta bene, attualmente la metà campo è intoccabile. E' giusto però che Rino continui a dare fiducia ai giocatori che hanno fatto ritrovare un equilibrio che mancava da molto tempo".

Qual è il giocatore cresciuto maggiormente dall'inizio della stagione?

"Direi Calabria: aveva bisogno di continuità, anche dal punto di vista fisico. La sua crescita è sempre stata ostacolata dagli infortuni, adesso invece sta giocando con una certa costanza. E' migliorato sia in fase difensiva, sia nella capacità di supportare l'azione quando si attacca. Spesso ha fatto assist importanti e credo che si sposi benissimo con Suso sulla fascia destra".