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Zlatan Ibrahimovic resta ma da solo non basta…

Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic e il Milan avanti ancora insieme. Avanti per lo svedese si è dimostrato decisivo, perchè sta bene, perchè può ancora fare la differenza ma Maldini deve cominciare a pensare anche al futuro...

Redazione Il Milanista

E' arrivato a gennaio e ha cambiato il Milan. E' arrivato per vincere. Ci vuole riuscire, forse ci riuscirà. Dopo l'addio al progetto di Gazidis, quello con Rangnick al Milan 'comanda' nuovamente lui. Lo svedese sembra molto attivo nel dare consigli di mercato, di come dovrà giocare il prossimo Milan. Consigli che sembrano essere anche ascolti a Casa Milan.

Ma c'è un problema. Uno di quelli che va risolto. Non si può far finta di niente. Zlatan è un accentratore, un campione, un giocatore top. Uno di quelli che fa la differenza, da cui si diventa presto dipendenti. Ma alla sua età, a quasi 39 anni (il prossimo 3 ottobre) può diventare pericoloso, non consigliato.

Ivan Gazidis è e resta contrario a un suo rinnovo a quasi 6 milioni di euro bonus compresi. Una cifra esorbitante ma necessaria per trattenerlo, renderlo felice e soddisfatto dopo una stagione super. Ma sul mercato bisognerà cominciare a cercare un altro Ibra, un giocatore capace di essere forte dentro e fuori dal campo proprio come lui. Non è semplice, già, ma non si può fare altrimenti.

Nei piani rossoneri la prossima stagione sarà quella della Champions League, del ritorno di una competizione che manca ormai da troppo tempo. Bisogna arrivarci e Zlatan può accompagnarti dentro ma poi sarà costretto a lasciare, a non essere più il giocatore conosciuto. E' la vita.

Per questo dal mercato, già in questa strana sessione dovrà arrivare per crescere, per capire cos'è il Milan, cosa significa giocare con Ibrahimovic. Si è fatto il nome di Luka Jovic. Ma non è sufficiente. L'esplosione di Ante Rebic e quella parziale di Rafael Leao devono insegnare, far capire che l'esperienza in una squadra è fondamentale e che un giocatore come lo svedese è decisivo per la loro consacrazione.

Ma non bisogna perdere tempo. Zlatan non è eterno, da solo, la prossima stagione, potrebbe anche non bastare...