Arrivano voci clamorose dalla Germania che aprono degli scenari impensabili fino a poche ore fa. Come raccontato da Gianluca Di Marzio infatti, pare che la Red Bull abbia chiesto un indennizzo fra i 7 e gli 8 milioni di europer liberareRalf Rangnick. La dirigenza rossonera avrebbe già trovato l'accordo economico con il manager tedesco per un progetto triennale, ma l'ostacolo improvviso posto dal gruppo austriaco rischia di complicare notevolmente l'operazione. "E' a causa di questo particolare che Rangnick non può aver già firmato con il Milan. E qualche dubbio può anche sorgere, visti i risultati che sta ottenendo la squadra e la sintonia che si è creata tra dirigenti, allenatore e giocatori. Non dico che la società stia facendo marcia indietro, ma una minima riflessione magari può essere in atto", è quanto riferito da Di Marzio a Sky. Cosa può succedere ora? Partiamo dai dati oggettivi: il feeling fra Pioli e la squadra, supportato dagli ottimi risultati e dall'affetto dei tifosi per il tecnico di Parma, non ha lasciato indifferente i vertici del Milan, che non avrebbero chiuso definitivamente le porte all'attuale guida tecnica del Diavolo. In secondo luogo c'è da considerare che la Red Bull non è felice della partenza di Rangnick, ragione per cui non concederà una separazione consensuale al proprio manager, per favorirne l'approdo al Milan. L'idea di Gazidis sarebbe quella di trattare con il gruppo austriaco, che, se dovesse restare fermo sulla propria posizione, potrebbe compromettere sul serio un'operazione che era data praticamente per conclusa. E intanto è spuntata la lista della spesa completa di Ralf Rangnick per il prossimo mercato rossonero: obiettivi concreti e grandissimi sogni, ecco tutti i nomi! >>>LEGGI SUBITO LA NOTIZIA
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