“Senza tifosi. Si aspettava, ogni anno, il raduno a Milanello per sentire la passione dei tifosi e della Curva Sud. Invece come ha finito, il Milan ricomincia. Senza cori, bandiere ed entusiasmo. In effetti la società ha voluto sfidare i tifosi e i primi indizi non lasciano ben sperare. Fonseca non riscalda ma raffredda. Speriamo di sbagliarci e che dia a tutti una lezione ma le percentuali di flop sono elevatissime“.
Criscitiello parla di quello che per lui sarebbe un flop del Milan: “Anche un terzo o quarto posto. Sei al Milan e ogni anno hai l’obbligo di lottare per lo scudetto. Chi prende il Milan, che sia Presidente o allenatore, deve sapere che a maggio i tifosi vogliono scendere in piazza”.
Criscitiello e il blocco sul mercato: “Questo clima raffredda anche il mercato perché se un big viene avvicinato dal club rossonero pensa anche a queste cose. Certamente, la prima cosa restano i soldi ma a parità di condizioni il fattore ambientale conta. Fonseca non è uno sprovveduto ma sul mercato c’era ampia scelta. I tifosi non hanno capito le scelte e non capiscono neanche il ruolo di Ibra. Da lui ci aspettavamo più personalità e meno conferenze di facciata. A questa squadra servono 5 rinforzi di assoluto valore. Il tutto esaurito (negli abbonamenti) è un gesto d’amore e non di fiducia”.