Nella 29esima giornata il Milan ha fatto un passo indietro, pareggiando 0-0 in casa con l'Empoli. Smaltita la delusione, i rossoneri ora devono concentrarsi sulla Champions League. Mercoledì alle 21 la squadra di Pioli affronterà il Napoli, nella gara di andata dei quarti di finale. A proposito della grande sfida europea, La Gazzetta dello Sport ha intervistato due ex rossoneri.


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Verso Milan-Napoli: l’analisi di Capello e Jankulovski sulla sfida
Questa l'opinione di Jakub Jankulovski: "Sarà uno spettacolo per il calcio italiano. Il Milan campione d'Italia in carica e il Napoli che sta dominando la Serie A giocando alla grande. Ma in Champions la tradizione dei rossoneri conta: quando parte la musichetta, a San Siro se ne vedono di tutti i colori. E poi c'è l'esperienza: gente come Giroud sa come si fa. E poi ci sono Theo e Leao: è una delle coppie più forti in circolazione".
Il pensiero di Fabio Capello: "Il Napoli ha dei punti di forza e dei punti deboli. Uno? Di Lorenzo, nell'uno contro uno con Leao fa fatica. Il Milan ragionerà su questo, poi dipenderà da Osimhen. Se non gioca, è 50-50. Se gioca, sposta da solo un 5%. Pioli in questi giorni dovrà capire come evitare di fargli arrivare la palla, mentre Spalletti lavorerà sulla testa: deve convincere il Napoli che sta bene. A Lecce non ho avuto questa impressione".
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